Inps al collasso: secondo Mastrapasqua nel 2015 non ci saranno soldi per pagare le pensioni

 La notizia è arrivata direttamente dal presidente dell’Inps, anzi, della SuperInps, il nuovo grande istituto di previdenza sociale che si è venuto a creare dopo che il decreto Salva Italia ha stabilito la fusione tra Inps, Inpdap e Enpals. Mastrapasqua ha inviato ieri una lettera nella quale scrive chiaramente che l’Inps potrebbe non avere pi sufficienti risorse per garantire il pagamento delle pensioni già dal 2015.

► Basta ai pignoramenti delle pensioni e degli stipendi in banca

La fusione tra i diversi istituti previdenziali, ognuno dei quali aveva in carico un determinato tipo di lavoratori, non sembra assolutamente aver creato benefici alle casse del grande carrozzone che si è venuto a creare. Il discorso è semplice e quanto mai paradossale: lo scorso anno l’Istituto di Previdenza Nazionale ha chiuso con una perdita di circa 10 miliardi di euro, il che ha fatto crollare il suo patrimonio, che è ciò di cui l’Inps si serve per l’erogazione delle pensioni, da 41 a 15,4 miliardi di euro.

A questa perdita si è aggiunto il buco che già esisteva nelle casse dell’Indpad – Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica (lo Stato non è sempre stato puntuale nel pagamento dei contributi per i suoi dipendenti) che ha creato, quindi, alla grave situazione della quale Mastrapasqua sta cercando di trovare una soluzione.

► Nessun assegno pensionistico integrativo per i giovani di oggi

Il problema, ora, è nelle mani del prossimo esecutivo di governo, se e quando si formerà, con la possibilità, molto concreta, che si predisponga l’ennesima riforma del sistema pensionistico italiano.

 

 

Incentivi al lavoro: ci sono le leggi ma non i decreti attuativi

 L’ultima notizia per quanto riguarda gli incentivi al lavoro è che poche ore il Ministero del Lavoro ha firmato il decreto per l’individuazione delle aree geografiche che presentano disparità di genere per fare in modo che le aziende di questi territori possano iniziare a beneficiare degli sgravi del 50% se assumono donne senza lavoro.

► Firmato il decreto per incentivare l’occupazione femminile

Un ottima cosa, peccato però che a questa firma non sia seguita la pubblicazione del decreto attuativo che rende effettiva la possibilità di usufruire degli sgravi fiscali previsti dal provvedimento.

E’ un problema che si sta verificando per quanto riguarda tutte le nuove norme che prevedono degli incentivi per l’impiego di giovani disoccupati o per il reinserimento nel mondo del lavoro di coloro che ne sono usciti per licenziamenti da crisi.

Come spiega il consulente del lavoro Alessandro Rota Porta intervenendo oggi a Salvadanaio, i provvedimenti sono fermi sul tavolo della Corte dei Conti, l’Istituzione che dovrebbe provvedere alla ratifica dei relativi provvedimenti.

Questo determina uno stallo della situazione che lascia le imprese che vorrebbero assumere, proprio perché ci sono degli incentivi, e i disoccupati appesi ad un filo, in attesa di una possibilità che tarda ad arrivare.

Il meccanismo si inceppa perché questi provvedimenti attuativi non sono mai contenuti nella norma che disciplina questi incentivi, ma sono delle emanazioni a singhiozzo: un po’ come se ai datori di lavoro lo stato consegnasse un’automobile a cui manca il volante, e quindi non la si può mandare avanti. Il problema è nel completamento di queste procedure. La riforma è entrata in vigore nel luglio 2012, siamo ad aprile 2013 e i datori di lavoro, di fatto, non possono ancora godere di questi bonus che sono stati introdotti. Le regole del gioco sono falsate.

► Un milione di famiglie italiane è senza lavoro

Stessa situazione anche quando in gioco c’è l’Inps: in riferimento agli incentivi previsti per l’assunzione di over 50, è proprio l’Inps che dovrebbe dare le istruzioni operative, in questo caso non serve un decreto attuativo, ma tutto è ancora fermo e le imprese non possono andare a scomputare gli sconti dal versamento della contribuzione.

Banca Credem assume

 Banca Credem, abbreviazione di Gruppo Bancario Credito Emiliano, è una realtà bancaria che esiste fin dal 1910. Quotata in borsa da qualche anno è uno dei gruppi bancari privati più attivi sul territorio con oltre 600 filiali presenti sul territorio italiano.

Al momento le offerte di lavoro di Banca Credem si concentrano nella regione Emilia romagna. Vediamo nel dettaglio quali sono le posizioni aperte.

Analista Tecnico Senior: età massima per partecipare alle selezioni è di 35 anni e ai candidati si richiedono almeno 3 anni di esperienza nel ruolo.

Operatori di sportello: la ricerca è ricolta a neodiplomati in materie economiche, tecniche o scientifiche. Dopo il primo inserimento come operatori di sportello ai candidati si offrono delle importanti occasioni di crescita all’interno del gruppo.

Operatori di banking commerciale: richiesta la laurea in materie economiche, bancarie, giuridiche e scientifiche e età massima di 28 anni.

Programmatori Juniro Credem Tel: richiesta laurea ed esperienza pregressa nella programmazione in ambiente Microsoft (.NET, C#, VB.NET, ASP.NET).

Per candidarsi ad una delle posizioni di lavoro aperte presso Banca Credem consultare il sito del gruppo alla pagina Lavora con noi.

 

Lavorare da Zara

 Zara è un’importante realtà del settore della moda. L’azienda spagnola, che fa parte del gruppo Inditex insieme ad altri grandi e conosciuti brand di abbigliamento come Bershka, Massimo Dutti, Oysho, Pull&Bear, Stradivarius, Zara Home e Uterque.

Marchi famosi in tutto il mondo che rappresentano il meglio della moda giovane e che sono sempre alla ricerca di nuove leve da inserire nel loro organico. In questo periodo le ricerche sono tutte per il marchio Zara che sta cercando Merchandiser, Allievi e Responsabili in tutta Italia.

Vediamo le offerte di lavoro di Zara nel dettaglio.

Merchandiser per Reggio Calabria, Pisa, Cuneo, Imola, Udine, Bolzano e Bergamo.

Allievi responsabili di negozio per Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Lazio.

Responsabili e Store manager per  Cuneo e Arezzo.

Per conoscere i dettagli sulle mansioni relative a ciascun ruolo, i requisiti richiesti e le modalità di candidatura consultare il sito di Zara alla pagina Offerte di Lavoro.

Nessun assegno pensionistico integrativo per i giovani di oggi

 A lanciare questo drammatico monito è Alberto Brambilla, docente dell’Università Cattolica e fino al dicembre 2011 presidente del Nucleo di valutazione della spesa previdenziale del ministero del Lavoro, che cerca di mettere in guardia i giovani sulle prospettive che si aprono loro a fine carriera.

► L’italia è un paese per vecchi

Con l’entrata in vigore della riforma pensionistico voluta dal Ministro Fornero, infatti, l’Istituto di Previdenza Nazionale non potrà più emettere gli assegni pensionistici integrativi che finora erano elargiti a coloro che andavano in pensione senza aver raggiunto i requisiti necessari.

Ad oggi lo Stato integra circa il 40% degli assegni pensionistici erogati, ma è un beneficio del quale tutti coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 non potranno più godere.

Dal 1996 sono entrate nel mondo del lavoro circa 7 milioni di persone. Secondo i dati relativi al 2011, 6,9 milioni di pensionati ricevono un’integrazione, su un totale di 16,7 milioni di pensionati.

Per questo il docente invita tutti i giovani a provvedere al più presto a costruirsi la propria pensione: se la percentuale di coloro che avrebbe necessità di una integrazione dovesse mantenersi simile o uguale a quella attuale, sarà il 40% dei giovani di oggi a trovarsi senza una pensione adeguata per sopravvivere e non potranno neanche contare sull’aiuto dello Stato. Secondo Brambilla i potenziali bisognosi di integrazione saranno circa 3 milioni.

► Calcolo delle pensione fai da te possibile dal 2013

Quello che preoccupa è l’accesso alle forme di pensione integrativa: ad oggi meno di un terzo di questi potenziali poveri ha iniziato a costruirsi la propria pensione.

 

 

Stage all’estero con Ferrero

 Ferrero, quella che ora è una grande realtà internazionale, è nata come un piccola pasticceria di Alba nel 1946. Grazie all’impegno e alla dedizione della famiglia adesso la Ferrero è una grande e solida azienda che commercializza in tutto il mondo prodotti e marchi come Nutella, Kinder, Rocher, Estathé, Tic Tac e molti .altri

Con 39 aziende presenti in 110 Paesi e i 18 stabilimenti la Ferrero occupa circa 22.000 dipendenti. Se vi piacerebbe entrare a far parte di questa grande realtà non lasciatevi scappare l’opportunità di candidarvi ad una delle offerte di stage  al momento attive presso la sede di Findel (Lussemburgo) della Ferrero. I dettagli.

Offerte di stage Ferrero

Stage Supply Chain

Stage HR

Stage Executive Assistant

Gli stage hanno una durata di sei mesi.

Per candidarsi ad una delle offerte di stage della Ferrero consultare il sito dell’azienda alla pagina Carriere.

Roadhouse Grill cerca personale

 Roadhouse Grill è stata la prima vera catena di steakhouse ad aprire i suoi punti vendita in Italia. Fin dall’apertura del primo ristorante, era il 2001 e la città era Legnano, in provincia di Milano, la catena gestita dal gruppo Cremonini si è distinta sia per i suoi prodotti che per il servizio.

Specializzata nella preparazione di piatti unici a base di carne, Roadhouse Grill si contraddistingue anche per l’ambiente informale nel quale accoglie i suoi clienti e per la piacevole atmosfera nella quale si possono trovare a proprio agio sia i grandi che i bambini.

Al momento Roadhouse Grill è presente sul territorio italiano con 38 ristoranti – presenti in Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Marche, Toscana e Lazio – gestiti sia in modo diretto che in franchise da Cremonini, e, come annunciato in questi giorni, a breve, comunque entro la fine del 2013, è stata prevista l’apertura di altri 6.

I primi tre verranno aperti a Capriate (Bg), Mestre (Ve) e Gallarate (Va) e il gruppo Cremoini necessita, al momento, di almeno 180 persone per coprire le nuove aperture. I ruoli ricercati sono assistant e restaurant manager, con esperienza e diploma alberghiero, camerieri, hostess e steward, addetti ricevimento, addetti cucina e griglisti, con età compresa tra i 18 e i 35 anni e disponibili a lavorare su turni.

Si offre contratto part time.

Per candidarsi ad una delle offerte di lavoro di Cremonini consultare la pagina Lavora con Noi del gruppo.

L’italia è un paese per vecchi

 L’Italia è un paese per vecchi. Anzi, senza volontà di offendere nessuno, si può dire che l’Italia è un paese di vecchi. Questo, almeno, è quanto emerge dai dati pubblicati dal’Istat – dati che si riferiscono al 2011 – che mettono in relazione il numero delle persone che percepiscono una pensione con il numero delle persone occupate.

► Sale la spesa per le pensioni che però sono sempre più povere

Nel 2011 in Italia c’erano 71 pensionati ogni 100 lavoratori. Un rapporto che fa capire come mai il sistema del welfare in Italia sia così tanto sofferente.

Ma il numero dei pensionati non è uguale in tutta la penisola: nelle regioni del Sud, infatti, sia ha la media più alta di pensionati rispetto ai lavoratori, con un rapporto di 82 pensionati ogni 100 occupati, mentre la media si abbassa salendo verso il nord, regioni nelle quali il rapporto di dipendenza è di 66 a 100.

► Come cambia la pensione anticipata con la Riforma Fornero

Anche l’andamento su base annuale dal rapporto di dipendenza tra pensionati e lavoratori non segue un andamento regolare nel corso degli anni: a livello nazionale, infatti, nel periodo compreso tra il 2001 e il 2006 il rapporto di dipendenza è diminuito, passando da 74 pensionati ogni 100 occupati nel 2001 a 70 ogni 100 occupati registrato nel 2006. I successivi due anni hanno visto mantenersi stabile questa media nazionale, mentre si è rilevato un altro picco nel’ultimo triennio, arrivando al dato odierno di 71 pensionati ogni 100 occupati.

Stage in banca con Unicredit

 Unicredit è una grande banca che opera sia in Italia, con una diffusione capillare sia sul territorio italiano che a livello internazionale. Al momento Unicredit può vantare quasi 10 mila sportelli attivi in tutto il mondo e oltre 162.000 dipendenti.

Unicredit è una realtà in continua espansione che punta molto sulla formazione dei giovani. Per questo la banca sta offrendo a giovani e brillanti laureati o laureandi la possibilità di fare stage all’interno delle sue sedi. Per questo periodo le offerte di stage Unicredit sono attive per le sedi di di Roma, Bologna e Milano. Vediamole nel dettaglio.

Le offerte di stage Unicredit

Stage Data Governance Global Consolidation Tool & Modeling, Roma

Tirocinio Investor Relations – Rating Agencies, Milano

Stage Know Your Client Process, Milano

Tirocinio Data Governance (GSIFI), Roma

Stage Data Governance (Financial Data Modeling & Rules), Roma

Tirocinio Basic & Daily Needs, Bologna

Stage Private Investor Products, Milano

Stage Accounting, Milano

Equity Finance Western Europe Italy, Milano

Tirocinio Risk Policies & Processes, Milano

Stage Structured Interest Rate Derivatives, Milano

Stage Unicredit Global Mobility & Benefits – Human Resources, Milano

Per avere maggiori informazioni sui requisiti richiesti per partecipare alle selezioni per gli stage Unicredit e per l’invio della propria candidatura consultare il sito della banca alla pagina dedicata alle carriere.

 

Assunzioni Mandarina Duck

 Mandarina Duck è un famoso e ben radicato brand specializzato nel design e nella commercializzazione di articoli di pelletteria. Il logo dell’azienda, la piccola tartaruga, è famoso in tutto il mondo grazie alla grande rivoluzione che  Mandarina Duck ha portato nel mondo della valigeria e delle borse nel 1977, anno della sua creazione.

Il prodotto con il quale l’azienda di Cadriano di Granarolo, in provincia di Bologna, ha iniziato il suo percorso verso il successo è stato lo zainetto Utility, una piccola e comoda borsa in materiale plastico che ha dato il via all’espansione del brand in tutto il mondo.

Ad oggi, infatti, Mandarina Duck, oltre alla sede centrale, ha anche altre sedi all’estero – Spagna, Francia, Gran Bretagna e e Giappone –  e punti vendita in tutto il mondo.

Al momento Mandarina Duck è alla ricerca dei seguenti profili professionali:

1. Addetti vendite per Roma e Venezia. La ricerca è rivolata a madrelingua cinesi che possano assicurare un elevato standard di qualità del servizio di vendita.

2. Visual Merchandiser (Italia) che si occuperà principalmente della creazione del visual merchandiser book.

3. Retail Director (Italia) che si dovranno occupare della gestione economica e del personale degli store che verranno affidati.

Per avere maggiori informazioni sui requisiti richiesti per partecipare alle selezioni di Mandarina Duck e per l’invio della propria candidatura consultare il sito dell’azienda alla pagina Lavora con noi.