In calo le Partite Iva nel 2013

 Sono diminuite le partite Iva tra quelle che sono state aperte nel 2013 in confronto all’anno precedente. Ma dicembre ha messo in evidenza una leggera inversione di tendenza. Nello specifico, nel 2013 sono state aperte circa 527 mila nuove partite Iva.

Se rapportate al 2012 si tiene in evidenza un leggero decremento (-4,4%). I dati provengono direttamente dal Mef. Il dicastero di via XX settembre ha reso noto che nel 2013 era iniziato in maniera negativa: nei primi tre mesi (in confronto al 2012) sono stati fatti registrare cali sempre più elevati: -3% a gennaio, -9% a febbraio fino al -17% a marzo. Successivamente un piccolo, ma oscillante, balzo in avanti, tra incremento e riduzione.

Cresce il numero degli under 35 ancora a casa con mamma e papà

 I giovani italiani sono sempre più ‘bamboccioni’, infausto termine che vuole descrivere la fascia della popolazione con età inferiore ai 35 anni che ancora vive in casa con i genitori: secondo l’ultimo Rapporto sulla coesione sociale elaborato grazie ai dati Istat, la loro percentuale è cresciuta del 2% dal 2011 al 2012.

► Crescono le domande per disoccupazione secondo dati Inps

In totale il numero dei giovani con età compresa tra i 18 e i 34 anni non sposati che non ha ancora raggiunto l’indipendenza economica è di 6 milioni 964 mila i giovani, ovvero il 61,2% degli under 35, 31 mila in più rispetto al 2011.

► Disoccupazione nell’Eurozona stabile al 12%

Dall’analisi dei dati dell’Istat emerge inoltre che non sono solo i più giovani a vivere ancora in famiglia: tra i 18 e i 24 anni la quota dei ‘bamboccioni’ arriva a 3 milioni 864 mila, più o meno la stessa cifra della fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni, con una maggiore concentrazione nelle regioni del Sud.

► In Italia si vede la ripresa economica ma la disoccupazione è alta

A dimostrazione però che i ‘bamboccioni’ non vogliono essere tali arriva un sondaggio di Sanpellegrino Campus, secondo cui la maggior parte di questi giovani sono disposti anche a a fare dei lavori che non hanno nulla a che fare con il percorso di studi fatto pur di arrivare alla tanto agognata indipendenza economica: il 62% degli intervistati, infatti, ha dichiarato di essere propenso anche ad un lavoro come commerciante, il 16% come assistente socio-sanitari (16%) e promoter (16%), l’artigiano (15%), il barman (13%),il cuoco (12%), l’idraulico (6%) e l’agricoltore (2%).

Previdenza: per le cessazioni tornano i requisiti pre-riforma Fornero

 Novità per i dipendenti pubblici che hanno centrato uno dei paradigmi relativi alla previdenza precedenti alla riforma del Ministro Elsa Fornero entro la fine del 2011. Costoro obbligatoriamente sono soggetti al vecchio regiem, ma non sono obbligati a sfruttarli se non hanno raggiunto i 65 anni di età. Al contrario, nel Paese e negli enti pubblici non economici (Inps, Aci, istat e così via), è possibile renderli disponibili a restere in campo anche fino a 67 anni. Quest’ultima possibilità viene rilevata a patto che l’amministrazione interessata lo richieda in virtù della particolare esperienza professionale dei dipendenti.

I conti Inps sono a rischio default

 Nel 2014 l’Inps prevede un risultato di esercizio negativo per 11.997 milioni di euro, un elemento che fa scendere il patrimonio (a 7.468 milioni a fine 2013) a -4.529 milioni alla fine di quest’anno.

Esodati, emergenza senza fine

  Quella degli esodati continua ad essere un’emergenza senza fine.Intanto una nuova circolare dell’Inps dà ai datori di lavoro la possibilità di mandare in pensione anticipata i lavoratori, ma solo chi è vicino alla pensione secondo le norme Fornero.

Anche Yahoo, fugge dall’Italia

 Yahoo! Va via dall’Italia e si trasferisce a Dublino. Il colosso del web che ha determinato di riordinare le proprie attività europee dice che le troppe tasse però non c’entrano.

Quota 96, atteso il parere della Commissione

 Verrà valutato dalla Commissione Bilancio il testo di legge unificato sui Quota 96 e in caso di via libera da parte della Commissione, il testo andrà in Parlamento per la sua decisiva approvazione.

Pensioni, la domanda scade il 7 febbraio

 Per il personale scolastico appartenente alla cosiddetta Quota 96 c’è la possibilità di andare in pensione anticipatamente. Tale misura sarà però valida soltanto per chi ha i requisiti richiesti, avrà il via dal prossimo primo settembre 2014, ma a patto che entro il 27 dicembre il lavoratore riesca a rientrare nei requisiti richiesti dal punto di vista anagrafico e contributivo.