Nonostante l’abolizione dell’emendamento per il pensionamento dei 4mila di Quota 96 della scuola, per mancanza di risorse, il ministro del Lavoro Poletti ha comunicato innovazione pensioni per un’uscita anticipata e flessibile che vada bene per tutti, spiegando, in particolare, “Ci stiamo lavorando, consapevoli che si tratta di interventi onerosi dal punto di vista economico e finanziario.
Pensioni
Riforma sistema pensionistico, arriva una buona notizia per i dipendenti statali
Comincia a prendere forma la riforma pensioni Renzi: dopo mesi di discussioni, ipotesi, proposte, dibattiti, forse qualcosa inizia a muoversi. È passato l’emendamento dei Quota 96 della scuola e l’emendamento che abolisce le penalizzazioni anche per chi decide di andare in pensione prima dei 62 anni ma con il massimo della contribuzione raggiunta, che è di 41 anni e 6 mesi per le donne e 42 anni e 6 mesi per gli uomini. Questa è un’importante svolta per i lavoratori statali che potranno così usufruire dell’uscita anticipata senza nessuna decurtazione sull’assegno pensionistico finale.
Pensioni, il ministro Padoan garantisce che non saranno toccate le pensioni più alte
Dopo aver preso parte al convegno Femca-Cisl riguardante la materia della previdenza, il ministro del Lavoro Poletti ha rassicurato sul tema delle pensioni e su soluzioni molto probabilmente in arrivo dal momento che è stato confermato un tavolo fra Ministero del Lavoro, Inps e Commissioni Parlamentari, per “Una soluzione strutturale attraverso un meccanismo mobile che non crei contenti e scontenti. Il problema degli esodati bisogna affrontarlo in maniera strutturale, per evitare, ad ogni round, di alimentare aspettative ingiustificate”.
Esodati, in arrivo altre coperture – Interessati e requisiti
Con la circolare n. 57 del 5 maggio 2014 l’Inps ha reso nota la disponibilità delle coperture per la salvaguardia di altri 17mila esodati, ovvero un’altra tranche dei lavoratori prossimi alla pensione che, dopo l’entrata in vigore della riforma Fornero, si sono trovati senza lavoro e senza pensione.
Le coperture, trovate grazie alla Legge di Stabilità 2014, saranno così ripartite: 203 milioni d euro per il 2014, 250 per il 2014, 197 per il 2016, 110 per il 2017, 83 per il 2018, 81 per il 2019, 26 per il 2020.
Esodati, si lavora per una soluzione strutturale
“Stiamo lavorando a una soluzione strutturale per gli esodati” ha annunciato qualche settimane fa il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ed in effetti il governo sembra questa volta davvero intenzionato e pronto a presentare proposte concrete di soluzione per la situazione di coloro che rischiano di restare ancora senza reddito e senza pensione, e anche per coloro che sono ancora in attesa di ricevere i propri assegni già destinatari di salvaguardia.