Le pensioni di reversibilità continuano ad essere al centro delle attenzioni di tutti, a seguito dell’allarme lanciato durante i giorni scorsi circa la possibilità di tagli nelle erogazioni future.
Le pensioni di reversibilità continuano ad essere al centro delle attenzioni di tutti, a seguito dell’allarme lanciato durante i giorni scorsi circa la possibilità di tagli nelle erogazioni future.
Continua senza sosta la polemica sulle pensioni di reversibilità. Una polemica che sta prendendo due direzioni. Secondo la prima, quella sostenuta dai sindacati e dall’opposizione, il governo Renzi si prepara a mettere le mani nelle tasche delle vedove.
Se la spesa per le pensioni aumenta vuol dire che sono aumentati gli importi degli assegni pensionistici oppure è aumentata la platea di persone che ricevono un assegno. Tra esodati, opzione donna e scivoli vari è molto semplice che sia cresciuto il numero dei pensionati.
Il sistema pensionistico nostrano è molto complesso e articolato, pieno di agevolazioni, eccezioni, proroghe, e opzioni. In questo regime “particolare” rientra anche l’opzione donna che però dal 2016 cambia i connotati. Bisognerà aspettare di capire se ci sono i fondi.
Ci sono ancora molti punti da discutere della Legge di Stabilità ma quando si parla delle pensioni tutti sono interessati a comprendere lo sviluppo del settore. Ecco allora che ci sono delle novità rispetto all’opzione donna.
Tito Boeri parla al governo difendendo la categoria dei pensionati e mostrando a tutti come l’introduzione del tetto di 1000 euro per i contanti debba essere lasciato come margine agli assicurati INPS. Un vincolo in meno per tutti coloro che hanno già fatto una vita lavorativa di sacrifici per assicurarsi la pensione.
Il 14 dicembre, oggi, parte a Napoli la campagna INPS “Vivi il presente. Al tuo futuro ci pensiamo noi” che punta all’educazione previdenziale delle nuove generazioni di lavoratori, invitando le stesse a prendersi cura del loro futuro pensionistico.
Le statistiche parlano chiaro: nel 2014 quasi la metà dei pensionati ha vissuto con meno di 1000 euro al mese. Lo ha riferito alla perfezione un’indagine Istat che fa una panoramica difficile da digerire del nostro Paese.
Il numero dei pensionati si è ridotto e sembra che sia l’effetto della riforma Fornero eppure di anno in anno assistiamo ad un crescendo delle spese legate alle pensioni. Una percentuale sempre più alta in rapporto al PIL del Paese. Ecco il quadro.
Il messaggio 7145 del 25 novembre è stato usato dall’INPS per offrire chiarimenti sul cumulo dei periodi assicurativi degli autonomi. Prendiamo in esame novità e riepilogo rispetto ad inabilità, invalidità e assicurazione obbligatoria.