Buone notizie per Eni, che ha dato il via alla produzione del giacimento di Perla, locato nel Golfo del Venezuela a quasi 50 chilometri dalla costa. Il progetto era già stato presentato al mercato a marzo in occasione della Strategy Presentation.
Buone notizie per Eni, che ha dato il via alla produzione del giacimento di Perla, locato nel Golfo del Venezuela a quasi 50 chilometri dalla costa. Il progetto era già stato presentato al mercato a marzo in occasione della Strategy Presentation.
Sono iniziati in anticipo in Campania e Basilicata. Adesso sono attivi anche in tutte le altre regioni.
Il mercato azionario svizzero ha fatto rilevare una buona prestazione e secondo Taylor Jolidon, gestore del fondo UBAM-Swiss Equity di Union Bancaire Privée (UBP), ha offerto una grande quantità di occasioni che non deluderanno.
Un risultato straordinario in pochissimo tempo. Prosegue la “campagna acquisti” della banca centrale cinese a Piazza Affari. L’elenco delle partecipazioni nelle principali società italiane, rinvigorito fin dalle prime mosse del 2010, si estende a due istituti creditizi.
Il debito pubblico italiano rimane il terzo più alto dell’area Ocse (alle spalle di Giappone e Grecia) ed è tra quelli che sono cresciuti di più durante gli ultimi anni.
La norma, passerà in rassegna come un vero e proprio flop. Il Tfr (Trattamento di fine rapporto) in busta paga non ha convinto i lavoratori italiani.
Luigi Zingales ha lasciato il consiglio d’amministrazione dell’Eni dopo solo un anno dalla nomina. Era stato eletto consigliere nel maggio 2014, dalla lista presentata dal ministero dell’Economia e delle finanze, che tramite la Cassa depositi controlla la maggioranza relativa del colosso petrolifero.
Si è spento il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi. Una notizia che mette non poco malumore a tutti gli addetti ai lavori dell’economia italiana.
Sono circa 2,4 milioni le famiglie italiane che, durante l’ultimo anno, non disponevano di danaro sufficiente a comprare il cibo necessario.
L’edilizia è un settore sempre più in crisi. Durante il mese di aprile l’indice di attività dell’edilizia ha fatto segnare una flessione del 3,3% su base annua, gli investimenti sono calati del 2,2% in confronto al primo trimestre del 2014 e il valore aggiunto è calato dell’1,6%.