Calo di import ed export verso Paesi extra Ue

Durante il mese di ottobre tanto le esportazioni quanto le importazioni nei confronti dei Paesi extra Unione europea hanno fatto registrare una forte diminuzione in confronto al mese precedente (-1,2% per entrambi i flussi), mentre è da rilevare una crescita tendenziale dell’export (+0,8%) e una forte discesa delle importazioni (-7,8%).

Inflazione, calano le attese per novembre

Saranno resi noti nella giornata di venerdì i dati sull’inflazione nell’Eurozona e nella Unione europea relativi a novembre e quelli inerenti il tasso di disoccupazione nel mese di ottobre 2014.

Ilva, ecco come verrà usato il prestito

Arriva una boccata d’ossigeno per l’Ilva, almeno in termini di finanze. La seconda tranche del prestito ponte, destinata allo stabilimento pugliese ed erogata da Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco Popolare, sta arrivando. I tre gruppi di credito hanno approvato l’emissione dei fondi.

Acqua, aumento delle tariffe e nuovi investimenti

Nel 2015, le tariffe dell’acqua aumenteranno del 4,8%. Nell’anno in corso l’aumento è stato pari al 3,9%. In rapporto a questi adeguamenti, per la prima volta computati in virtù di un metodo omogeneo per tutto il territorio, sono pronti nuovi investimenti per una cifra pari a 4,5 miliardi di euro.

Olio, nuove norme per tutelarne la produzione

A partire da oggi in bar, ristoranti, mense e pizzerie i contenitori per l’olio extravergine d’oliva dovranno avere obbligatoriamente il tappo ‘antirabbocco’. Questa norma servirà per evitare che vengano riempiti o allungati con prodotti diversi da quelli indicati.

Le prossime mosse finanziarie di Telecom

Il titolo Telecom Italia cede lo 0,98% a 0,915 euro dopo che il consiglio di amministrazione ha dato l’incarico di saperne di più sulle opzioni riguardanti una possibile integrazione Tim Brasil-Oi al proprio management.

Nel 2015 la ripresa economica sarà “timida”

Quali prospettive per il prossimo anno? Si parla molto di ripresa economica, ma purtroppo essa se ci sarà sarà timida e fragile. L’Italia, a partire dall’inizio dell’enorme periodo di crisi, ha lasciato sul terreno circa un decimo del suo prodotto interno lordo.