Pos negli studi dei professionisti, previsto dal governo Monti

 Il presidente del Consiglio nazionale degli architetti, Leopoldo Freyrie, la ha definita «una tangente da 150 euro all’anno» a svantaggio delle «giovani partite Iva che già sopravvivono con stipendi da fame» il tutto a solo vantaggio delle banche.

Ponte 2 giugno, pochi italiani in vacanza e con meno soldi

 Meno del 10% della popolazione italiana si concederà una piccola vacanza durante questo imminente ponte. Per l’esattezza il 9,6%, 5,8 milioni di persone, un dato che Federalberghi ha definito deludente.

Questa piccola percentuale mette in evidenza come ancora la popolazione italiana non veda una via d’uscita dalla crisi e, dato che questo ponte è un forte indicatore di come si comporterà la popolazione durante le vacanze estive successive, sembra che anche per quest’anno gli albergatori e tutti gli addetti del turismo non avranno una bella stagione.

Gli 80 euro del bonus Irpef valgono come 4 aumenti di stipendio

 Una larga fetta dei lavoratori dipendenti italiani ha visto comparire un nuovo rigo nella busta paga del mese di maggio, la cui intestazione è “Credito mensile D.L. 66/2014” e che corrisponde ad una cifra di 80 euro.

E’ il Bonus Irpef predisposto da Matteo Renzi, che gli italiani interessati dal provvedimento riceveranno da adesso fino alla fine dell’anno (e forse anche nel 2015).

Decreto Lavoro, le conseguenze sull’occupazione

 Con l’approvazione della Camera, il Decreto Lavoro messo a punto dal ministro Poletti e da Matteo Renzi è diventato legge. Durante la fase di discussione non sono mancate polemiche e cambiamenti importanti al corpo del testo, che prevede delle interessanti novità per una larga fetta di lavoratori italiani.

L’obiettivo è di aumentare il numero degli occupati italiani, soprattutto tra le fasce più giovani della popolazione, attraverso una semplificazione e una deburocratizzazione dei contratti di lavoro. I vari provvedimenti saranno in grado di centrare questo obiettivo?

Secondo una recente indagine effettuata dall’agenzia del lavoro Gi Group su più di 330 aziende italiane, sembra proprio di sì.

Bonus Irpef, la maggior parte degli italiani lo ha già speso

 I tanto discussi 80 euro di Bonus Irpef previsti dal Governo di Matteo Renzi sono finalmente arrivati con la busta paga di maggio, andando ad implementare il reddito di quella fascia di lavoratori dipendenti che guadagna fino a 1.500 euro al mese.

In questi ultimi mesi si è parlato molto di questo bonus, sia a proposito della cifra in sé, da molti ritenuta troppo bassa, sia sull’effettiva utilità di questo provvedimento a sanare le situazioni di disagio economico sempre più frequenti in Italia, e se ne continua a parlare anche adesso che gli 80 euro sono una realtà.

Dichiarazione dei redditi, si discute ancora di proroga

 Mancano ormai pochissimi giorni ad una prima scadenza per la dichiarazione dei redditi 2014, che interessa tutti i contribuenti che presentano il Modello 730. Entro il 31 maggio, quindi, questi contribuenti dovranno presentare tutti i documenti necessari e qualche tempo dopo toccherà a quei contribuenti che invece presentano il modello Unico.

In più, in questi giorni e per tutto il mese di giugno, sono previsti una serie di adempimenti fiscali che si sono delineati chiaramente solo in questi ultimi giorni, creando non pochi dubbi e difficoltà tanto ai cittadini che agli addetti del settore. Per questo si sta pensando ad una proroga, ma i tempi sono davvero stretti.

Tasi, si rischia un’altra stangata per le famiglie italiane

 Oggi Bankitalia ha pubblicato la sua relazione annuale sulla situazione economica italiana nei mesi precedenti e i possibili sviluppi per quelli futuri. Si tratta di un documento importante in cui si dà un’immagine chiara e definita di cosa accade nell’economia del paese e in questa edizione 2014 la prima cosa che balza agli occhi è che i conti del paese fanno ancora fatica a tornare.

Nello specifico, secondo Bankitalia, nel 2015 si renderà necessaria una manovra atta al reperimento di più di 14 miliardi di euro per la riduzione del decifit e per il finanziamento del bonus Irpef.