Piazza Affari, accelera al rialzo

 Accelera al rialzo Piazza Affari, nonostante i dati sul Pil del 4° trimestre non abbiano brillato. L’indice ha aggiornato i massimi dal 5 luglio 2011, a quota 20.420 punti. Positiva anche la performance degli altri indici europei, con il Dax che sta mettendo nel mirino i massimi collocati a 6.800 punti.

Eithad, trattative in corso su Alitalia

 I tempi per l’accordo tra Etihad e Alitalia si allungano, mentre l’amministratore delegato di Etihad, James Hogan, ha detto che è in trattative con le banche e in settimana sarà a Roma per discutere l’acquisto di una quota azionaria dell’Alitalia.

Importi massimi 2014 per le prestazioni a sostegno del reddito

 Con la circolare n. 12 del 29 gennaio 2014 l’Inps ha dato comunicazione dei massimali stabiliti per il 2014 in relazione all’erogazione delle prestazioni a sostegno del reddito.

Di seguito sono riportati nel dettaglio gli importi validi per l’anno in corso.

► Legge di Stabilità 2014 e reddito minimo, come funziona?

Trattamenti di integrazione salariale

Retribuzione inferiore o uguale a 2.098,04:  969,77 euro (913,14 euro netti)

Retribuzione superiore a 2.098,04: 1.165,58 euro (1.097,51 euro netti)

Indennità di mobilità

Retribuzione inferiore o uguale a 2.098,04:  969,77 euro (913,14 euro netti)

Retribuzione superiore a 2.098,04: 1.165,58 euro (1.097,51 euro netti)

► Come funziona e chi potrà avere il reddito minimo garantito

Trattamenti speciali di disoccupazione per l’edilizia

Nei casi in cui il lavoratore ha diritto al trattamento speciale di disoccupazione per l’edilizia come specificato all’art. 11, commi 2 e 3, della legge n. 223/1991 e all’art. 3, comma 3, della legge n. 451/1994, si applicano gli importi indicati relativamente al’indennità di mobilità.

Se il lavoratore ha invece diritto al trattamento speciale di disoccupazione per l’edilizia di cui alla legge n. 427/1975, l’importo corrisposto nel 2014 è 634,07 euro (597,04 euro netti).

Indennità di disoccupazione ASpI e mini-ASpI

L’importo massimo erogabile per ASpI e mini-ASpI nel 2014 è stato fissato a 1.165,58 euro, calcolato sulla soglia di retribuzione massima per l’anno in corso che è pari a 1.192,98 euro.

Indennità di disoccupazione agricola

Per i disoccupati ordinari agricoli con requisiti normali si applicano gli stessi importi del 2013, ovvero 1152,90 euro per il massimale più alto e 959,22 euro per quello più basso.

Assegno per attività socialmente utili

Con decorrenza 1° gennaio 2014 i lavoratori che svolgono attività socialmente si vedranno corrispondere un assegno mensile pari a 578,98 euro.

Gli otto punti economici nel piano del Governo Letta: le riflessioni su innovazione, privatizzazioni, renergia, giustizia

 Non è ancora sicuro di restare in carica. L’attacco di Matteo Renzi, che desidera la ‘poltrona’ del Premier e che può contare su una forte maggioranza nel Partito Democratico (partito di cui è Segretario), è l’insidia principale in questi giorni per Enrico Letta. Ma il Presidente del Consiglio continua la sua missione e porta avanti i lavori, soffermandosi principalmente sugli otto punti del piano economico.

Gli otto punti economici nel piano del Governo Letta

 In attesa di capire se ci sarà un ‘cambio della guardia’ (o un ‘cambio di schema’ come lo ha definito Matteo Renzi), Enrico Letta va avanti nel suo mandato. Otto sono i dossier economici sulla sua scrivania. Otto punti cruciali, di vitale importanza, su cui occorre intervenire prima possibile.

Le cause del calo della produzione industriale

 Non è stato un 2013 entusiasmante per il sistema produttivo italiano, a giudicare dai dati forniti nei giorni scorsi da Bankitalia e Istat che hanno sottolineato con i numeri tutte le falle di un sistema sempre più precario. I dati interrompono, sottolineando lo 0,7% in meno sull’attività, sul nascere la mini-ripresa di novembre. I finanziamenti, pertanto diminuiscono del 5,3%. Una vera ‘doccia fredda’.

Calano produzione e prestiti alle imprese

 Cala il sistema produttivo italiano. Le nuove operazioni di finanziamento registrano una discesa del 13% durante lo scorso anno. La difficoltà è dunque sempre più di ampio respiro. Le cause? La domanda crolla a picco, la produzione è in calo e i fallimenti crescono. Il rischio del sistema è in aumento e le conseguenze per i nuovi finanziamenti sono a stretto giro.

Soluzioni per evitare un crollo degli investimenti pubblici

 I dati parlano chiaro. Il 2013 è stato l’anno del crollo degli investimenti pubblici, che dopo aver perso terreno dal 2009 al 2012 faranno registrare un’ulteriore flessione sino al 2015. Nel contempo, cresce la spesa corrente. L’andamento ha messo in evidenza una perdita di competitività e di abilità imprenditoriali, così da gravare sull’occupazione.