Black Friday, il significato della festa Usa

 La scorsa settimana i mercati azionari di tutto il mondo sono rimasti senza le indicazioni del trend  fornite dai listini del Paese a Stelle e Strisce che sono rimasti chiusi come consuetudine nel giorno dedicato al Ringraziamento.

Le multe per ticket parcheggio scaduto sono illegittime

 Una volta tanto arriva una bella notizia per i portafogli degli italiani. Tutti coloro che sotto l’albero di Natale oltre ai regali avevano anche una o più multe da pagare per parchimetro scaduto, non sono tenuti a pagare la sanzione perché illegittima.

A dare questa bella notizia il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture che, dopo molti ricorsi ai giudici di pace proprio sull’argomento della legittimità delle multe per il tagliando del parcheggio scaduto, in una recente nota ha chiarito come si devono applicare questo tipo di sanzioni e in che misura.

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Prima di tutto il Ministero fa una differenziazione tra chi riceve una multa per non aver esposto il tagliando del pagamento del parcheggio e chi, invece, l’ha ricevuta per tagliando scaduto. Nel primo caso, infatti, si tratta di una violazione delle norme del Codice della Strada, ragion per cui la multa è legittima e il proprietario del veicolo è tenuto a pagarla per intero.

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Nel caso di tagliando scaduto, invece, il guidatore non ha fatto una violazione del codice, ma la sua è una:

una inadempienza contrattuale, da perseguire secondo le procedure ’jure privato rum’ a tutela del diritto patrimoniale dell’ente proprietario o concessionario.

Questo vuol dire che chi ha ricevuto la multa per tagliando parcheggio scaduto non deve pagare l’intero importo della cartella, ma solo provvedere al pagamento della differenza tra quanto pagato e la durata effettiva della sosta.

Affitti e locazioni, ribassi da record ad ottobre 2013

 Il mercato immobiliare italiano è uno dei settori economici del paese ad aver maggiormente risentito della crisi. Le compravendite di immobili ad uso abitativo sono praticamente ferme ormai da anni e sono molti i proprietari che hanno deciso di proporre l’immobile di proprietà in affitto piuttosto che in vendita.

Ma, anche in questo caso, alcuni piani sono stati rivisti in quanto ad ottobre 2013 si è segnato il record del ribasso degli affitti: quasi 4.000 immobili, secondo le stime di idealista.it, sono stati concessi in affitto ad un prezzo inferiore rispetto a quello proposto per il mese di settembre 2013, con un ribasso media pari al 9,3%.

Questa diminuzione è pari ad un risparmio medio per gli affitti di circa 75 euro al mese, variabili in base alla regione dove si trova l’immobile.

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Milano è risultata essere la città che ha avuto il maggior numero di ribassi rispetto a settembre 2013: il 5,6% delle case offerte in locazione è stata offerta ad un prezzo inferiore, contro il 5,4% di Roma e il 5% di Padova.

Secondo Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’ufficio studi Idealista:

Il prezzo è diventato la vera discriminante: lo spettro dell’Irpef sugli immobili sfitti, la cedolare con minore carico fiscale sui redditi da affitto e le difficoltà a vendere i propri immobili sono tutti impulsi che stimolano l’offerta. I proprietari sono sempre più coscienti che il prezzo è la vera discriminante per portare a termine l’operazione d’affitto bene e in fretta. Questo fa pensare che anche la tendenza dei canoni scontati sia destinata ad accentuarsi nei prossimi mesi.

Metà delle aziende italiane risultano irregolari al Ministero del Lavoro

 I dati rilasciati in queste ore dal Ministero del Lavoro appaiono drammatici: più della metà (il 55%) delle ispezioni del dicastero effettuate da gennaio a settembre del 2013 hanno mostrato irregolarità rispetto alle norme su lavoro nero, tutela dei minori, sfruttamento extracomunitari clandestini, elusione contributiva e sicurezza sul lavoro.

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Le ispezioni effettuate in totale dagli ispettori del Ministero del Lavoro sono state 101.912(lo 0,1% in più rispetto allo scorso anno): le aziende irregolari sono risultate essere 56.003 e la causa principale delle irregolarità riscontrate è il lavoro nero.

Le posizioni lavorative verificate sono infatti state 202.379 posizioni lavorative, e di queste 91.109 sono risultate irregolari, 32.548 erano impiegati in azienda senza alcun tipo di contratto (il 36% del totale), numero in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La maggior incidenza di lavoratori irregolari è stata riscontrata in agricoltura (58% degli irregolari) e nell’edilizia (43%).

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Gli altri illeciti riscontrati dal Ministero del Lavoro nelle sue ispezioni sono dovute principalmente a uso non corretto del contratto di somministrazione (7.548 lavoratori) e le violazioni della disciplina in materia di orario di lavoro (10.082 lavoratori), entrambi i dati in riduzione rispetto allo scorso anno.

Le norme di sicurezza sul lavoro sono state violate da 24.316 aziende, pari al 25,8% delle aziende ispezionate, in diminuzione di 5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2012. 

Le ispezioni del Ministero hanno portato anche alla scoperta di 439 casi in cui è stato riscontrato l’impiego di lavoratori minori e 816 lavoratori extracomunitari clandestini.

Finanziamento pubblico ai partiti, si parla ancora di anticostituzionalità

 Che questa volta sia quella giusta? Raffaele De Dominicis, Procuratore del Lazio della Corte dei Conti, oggi ha di nuovo portato di fronte alla consulta la questione della costituzionalità o meno dei finanziamenti pubblici ai partiti, partendo dal presupposto che il referendum popolare del 1993 che aveva portato alla loro abolizione non è stato rispettato.

Il Procuratore ha specificato che tutte le leggi che hanno reintrodotto il finanziamento sono da considerarsi non costituzionali, in quanto il corpo elettore chiamato ad esprimersi sull’argomento ha scelto la loro abrogazione. Il riferimento esplicito del Procuratore è stato alle leggi e a “tutte le disposizioni impugnate, a partire dal 1997 e, via via riprodotte nel 1999, nel 2002, nel 2006 e per ultimo nel 2012” che avrebbero reintrodotto quello che a tutti gli effetti si è rivelato essere un privilegio.

Il finanziamento pubblico ai partiti, secondo il Procuratore, è stato chiamato in diversi modi nelle disposizioni seguenti, in modo da non contravvenire semanticamente con quanto espresso dal popolo ma lasciando comunque ai partiti la possibilità di ottenere soldi pubblici.

Raffaele De Dominicis, ha sollevato davanti alla Consulta la questione di legittimità costituzionale di tutte le leggi, a partire dal 1997, che hanno ripristinato il finanziamento pubblico dei partiti. La reintroduzione è stato fatta, ha infatti sottolineato De Dominicis, in difformità con quanto proclamato dai cittadini con il referendum abrogativo dell’aprile 1993.

Inoltre, la legge del 2006 che ha esteso i finanziamenti pubblici a tutti e cinque gli anni del mandato parlamentare è una violazione del carattere giuridico delle erogazioni pubbliche in quanto va a vantaggio dei partiti che ottengono la maggioranza.

L’inflazione continua a calare nel mese di novembre 2013

 I prezzi dei beni di consumo sono continuati a calare anche nel mese di novembre 2013. L’inflazione, di conseguenza, in questo mese, ha perso uno 0,2 per cento rispetto al mese precedente di ottobre. A rilevarlo è l’Istat, l’Istituto di Statistica, che per l’undicesimo mese dell’anno ha registrato una inflazione pari allo 0,6 per cento su base annua. 

Orlando e Zanonato si dissociano dall’emendamento contro le energie rinnovabili

 L’energia fa discutere in Italia ed è anche capace di creare spaccature parlamentari. Come quella che si è aperta di recente tra Governo e maggioranza in seguito all’approvazione dei due emendamenti alla Legge di Stabilità che consentono all’autorità per l’energia di deviare i finanziamenti per la produzione delle energie rinnovabili verso i sistemi produttivi di stampo tradizionale – cioè le centrali termoelettriche a carbone o le poco efficienti centrali a gas. 

Nuda proprietà, crescono gli annunci di vendita

 Negli anni passati era un tipo di vendita a cui pochi pensavano, magari per vivere serenamente gli anni della pensione. Oggi la nuda proprietà e’ diventata una realtà considerevole nel mercato immobiliare, arrivata nel 2013 a rappresentare nelle grandi città lo 0,7% dell’offerta totale: una crescita che arriva fino al 21,9% in 36 mesi.

Le conseguenze dello scudo fiscale e del rimpatri giuridico dei capitali

 Negli ultimi giorni si è tornati a palare di scudo fiscale. Si tratta, infatti, per la politica e il fisco italiani di uno di quegli argomenti che tornano sempre sulla cresta dell’onda in maniera ciclica. Così come succede, anche, per l’evasione fiscale. Ma visto che attraversiamo ormai tempi di spending review è più che normale che se ne parli. 

Migliora il clima di fiducia delle aziende italiane ed europee

 Nel corso del 2013 è tornato a migliorare il clima di fiducia di cui godono le aziende ubicate in Italia e in Europa. A rilevarlo è l’Istat, l’Istituto di Statistica, che per il mese di novembre 2013 ha potuto registrare un aumento presso le imprese italiane superiore a quello della maggior parte delle economie d’Europa.