I dubbi di Zanonato sulla questione dei debiti della PA

 Il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato ha raccolto proprio questa mattina l’ intenzione del Presidente del Consiglio Enrico Letta di accelerare entro fine autunno sulla questione ancora insoluta del pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione.

Letta e Zanonato tornano sulla questione dei debiti delle PA

 Solo nei giorni scorsi era stata presentata a Montecitorio una mozione di matrice Pdl, presentata dal capogruppo di partito alla Camera, Renato Brunetta, e dal presidente della commissione Finanze di Montecitorio, Daniele Capezzone, per richiedere al Governo il pagamento integrale entro la fine dell’ anno dei debiti della Pubblica Amministrazione – che ammontano in totale a 40 miliardi di euro, di cui l’ esecutivo ha previsto solo una parte del saldo. 

Aumenta il deficit delle Pubbliche Amministrazioni nel primo trimestre del 2013

 L’ Istat, l’ Istituto Nazionale di Statistica, ha diffuso in questi giorni i dati relativi al bilancio economico delle amministrazioni pubbliche italiane, rilevando come, nel primo trimestre del 2013, ci sia stato in effetti un peggioramento rispetto a quanto era stato possibile rilevare nello stesso trimestre dell’ anno precedente.

Come si fa una raccomandata con ricevuta di ritorno

 Al fine di essere più sicuri della ricezione di una lettera o un pacco esso va spedito con raccomandata con ricevuta di ritorno, in maniera tale che la conferma della ricezione del pacco, arrivi direttamente al mittente. Essa va fatta in qualsiasi ufficio postale seguendo alcuni step fondamentali.

Come fare una raccomandata con ricevuta di ritorno

1

Scrivi l’indirizzo del destinatario sulla tua lettera o sul tuo pacco come faresti normalmente, in alto a sinistra scrivi anche il tuo recapito.
Puoi farti dare, quando vai in posta, già dei moduli di raccomandate, così li puoi compilare direttamente a casa o in ufficio senza perdere tempo nell’ufficio postale.

2

Prendi il modulo della raccomandata e scrivi sul lato blu, i dati del destinatario e i tuoi dati o comunque quelli del mittente (puoi scriverli con un macchina da scrivere, pc, o con penna blu o nera basta che sia in stampatello).
Compila anche i servizi accessori, in questo caso, dato che farai anche la ricevuta di ritorno, metti la crocetta su A.R..

3

Compila anche il modulo della ricevuta di ritorno inserendo da un lato il nome del mittente, dall’altro i dati del destinatario.
Il costo della raccomandata dipende innanzitutto dal peso della lettera o del pacco, ma anche dai servizi accessori, quindi questa ti costerà un pò di più di quella semplice.
Al momento in cui farai la raccomandata ti verrà lasciata solo la ricevuta della raccomandata semplice, la ricevuta la riceverai dopo qualche giorno nella tua cassetta di posta.

 

Le proposte di Farmindustria contro la crisi

 Nel corso dell’ assemblea annuale di Farmindustria, l’ associazione delle aziende dell’ industria farmaceutica, che si è tenuta oggi a Roma, i rappresentanti hanno stilato una lista di sette proposte che, a loro giudizio, sarebbero necessarie per risollevare il settore farmaceutico dalla crisi che l’ ha investito nel corso degli ultimi anni. 

Anche l’ industria farmaceutica soffre la crisi

 Si tiene oggi a Roma l’ Assemblea annuale di Farmindustria, l’ associazione delle aziende del settore farmaceutico, che è anche un’ occasione per fare il punto sulla situazione dell’ intero comparto e della crisi che sta vivendo.

L’ UE concede più flessibilità all’ Italia sui conti pubblici

 Un nuovo successo è stato mietuto in questi giorni dal Presidente del Consiglio Enrico Letta in ambito europeo. Dopo la vittoria sul capitolo disoccupazione giovanile, la Commissione Europea ha infatti annunciato che verrà concessa una maggiore flessibilità sui bilanci ai Paesi Ue – come l’ Italia – con i conti pubblici in ordine.

Letta al vertice di Berlino sulla disoccupazione giovanile

 Dopo gli incontri della settimana scorsa, che hanno visto il Presidente del Consiglio Enrico Letta impegnato per la causa della disoccupazione giovanile nella due giorni del Consiglio europeo di Bruxelles, l’ attività diplomatica dell’ esecutivo in questo campo non si arresta.

I reati tributari

 Nell’ordinamento giuridico italiano i reati tributari sono normati dal decreto legislativo n. 74 del 2000. Rientrano in questa categoria tutti quei reati connessi alle dichiarazioni fiscali e agli adempimenti contabili e documentali. Individuare questi reati si configura come lo strumento più adatto per smascherare gli evasori fiscali e per punire quindi chi evade le tasse. Occorre dunque comprendere quali sono i principali reati tributari nel nostro paese.

Occorre premettere che in seguito alla manovra finanziaria del 2011, ci sono stati alcuni cambiamenti in materia di reati tributari, cambiamenti in vigore dal 17 settembre del 2011. In particolare, per quanto riguarda i reati tributari penali, da una parte si è abbassata la soglia che li fa scattare, e dall’altra si sono allungati i tempi di prescrizione.

Dichiarazione fraudolenta

Tra i principali reati tributari menzioniamo la dichiarazione fraudolenta, la quale può avvenire o mediante l’emissione di fatture o altri documenti o mediante altri artifici. Nel primo frangente vengono emesse fatture per operazioni inesistenti oppure con importi diversi da quelli reali (in genere superiori), e le sanzioni vanno da 1 anno e 6 mesi a 6 anni di reclusione con possibilità, nei casi più gravi, di intercettazioni ambientali, arresto, custodia cautelare, arresti domiciliari e divieto di espatrio. Il secondo caso concerne invece chi si occupa delle scritture contabili, e la soglia di evasione è fissata a 30.000 euro; è prevista anche in questo caso la reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni.

Dichiarazione infedele

Menzioniamo poi la dichiarazione infedele, reato che può essere commesso da chiunque abbia presentato una dichiarazione dei redditi o l’IVA e, consapevolmente e volontariamente, abbia indicato una somma inferiore a quella reale. Un altro reato è la dichiarazione omessa che, come dice la parola stessa, viene commesso da chiunque non presenti la dichiarazione relativa alle imposte, se questa supera i 30.000 euro. La sanzione prevista è, in entrambe i casi, la reclusione da 1 a 3 anni.

Altri reati tributari

Cataloghiamo come parte integrante dei reati tributari anche l’emissione di fatture o di altri documenti per operazioni mai avvenute (la sanzione è la reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni), occultare o distruggere documenti contabili (reclusione da 6 mesi a 5 anni), omettere il versamento delle imposte (ritenute certificate, IVA e indebita compensazione: in tutti i casi è prevista la reclusione da 6 mesi a 2 anni), e i pagamenti parziali riguardo la presentazione della documentazione per le transazioni fiscali dei tributi e dei relativi accessori (si tratta, in questi casi, di reati di pericolo, per i quali sono prevista la reclusione da 6 mesi a 4 anni oppure da 1 a 6 anni).