La privatizzazione della RAI vale 2 miliardi

 Gli analisti di Mediobanca Securities, sulla scia delle vicende che hanno recentemente coinvolto la TV greca, che ha deciso di sospendere le proprie trasmissioni, hanno condotto uno studio che riporta le stime di una eventuale operazione di privatizzazione della televisione pubblica italiana.

Un sito unico per Agenzia delle Entrate e catasto

 La semplificazione inizia dal web. E’ già attivo infatti il sito dell’ Agenzia delle Entrate all’ interno del quale sono confluiti anche gli strumenti precedentemente messi a disposizione dall’ Agenzia del Territorio, che è stata appunto accorpata, dal punto di vista informatico, a quella delle Entrate.

La Riforma del condominio: maggiore trasparenza per i condòmini

 Tra le tante novità che entreranno in vigore da domani 18 giugno 2013 con la nuova regolamentazione sui condomini, ci sono degli interessanti cambiamenti che riguardano la trasparenza dei rapporti tra l’amministratore e gli abitanti dei condomini. Vediamo quali sono.

Riforma del condominio: sito internet condominiale

Se l’assemblea, secondo il nuovo quorum necessario per l’approvazione delle delibere, lo richiede, l’amministratore è tenuto ad aprire un sito internet del condomino che amministra. Il sito, che naturalmente non dovrà avere alcuna finalità promozionale, servirà ai condòmini per accedere direttamente on line alle pubblicazioni di atti, verbali, notizie e documenti utili che potranno essere scaricati in formato digitale.

Il costo di attivazione e di manutenzione del sito internet del condominio sono a carico dei condòmini.

Riforma del condominio: il bilancio condominiale

Ultima importante novità introdotta con la Riforma del Condominio che entrerà in vigore da domani riguarda il bilancio del condominio, che dovrà essere composto da un registro di contabilità, un riepilogo finanziario e da una nota riassuntiva che esplichi in modo chiaro le spese sostenute dall’amministratore.

Se lo ritiene opportuno, l’assemblea può decidere di nominare un revisore dei conti del condominio.

La riforma del condominio

Le novità per l’amministratore

Le novità per le assemblee e per chi non rispetta le scadenze dei pagamenti

Le novità animali domestici e utilizzo degli spazi comuni

Impianti per le rinnovabili, scale e ascensori

Maggiore trasparenza per i condòmini

La Riforma del condominio: impianti per le rinnovabili, scale e ascensori

 Domani è il giorno in cui entra in vigore la legge che rinnova completamente le regole dell’abitare nei condomini. La nuova legge mira a semplificare molte delle prassi condominiali e a dare maggiore trasparenza nei procedimenti amministrativi per i condomini.

Riforma del condominio: impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili

Tutti i condomini che vogliano installare impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili potranno farlo, anche se questi interessano solo le singole unità abitative, dandone comunicazione all’amministrazione. Per questi impianti possono essere utilizzati il lastrico solare, ogni altra  superficie comune idonea e le parti di proprietà individuale dell’interessato.

In caso di installazione di impianti per le energie rinnovabili, l’assemblea condominiale ha il compito di vigilare che i lavori da fare non vadano a ledere la stabilità, la sicurezza e il decoro architettonico dell’edificio.

Riforma del condominio: scale e ascensore

Scale e ascensore sono di competenza dei “proprietari delle unità immobiliari a cui servono”, le spese per la manutenzione e l’eventuale sostituzione sono da ripartire in base al valore delle  singole unità immobiliari e  in  misura proporzionale all’altezza di ciascun piano dal suolo.

Riforma del condominio: riscaldamento

Ogni condomino che lo desidera può distaccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato, senza che l’assemblea condominiale possa opporsi alla decisione del singolo.

 Per chi si distacca dall’impianto centralizzato, comunque, permane l’obbligo di continuare a versare le spese di manutenzione straordinaria dell’impianto.

La riforma del condominio

Le novità per l’amministratore

Le novità per le assemblee e per chi non rispetta le scadenze dei pagamenti

Le novità animali domestici e utilizzo degli spazi comuni

Impianti per le rinnovabili, scale e ascensori

Maggiore trasparenza per i condòmini

La Riforma del condominio: le novità animali domestici e utilizzo degli spazi comuni

 Novità in vista a partire da domani per i 50 milioni di famiglie italiane che vivono in condominio con l’entrata in vigore della legge “Modifica alla disciplina del condominio negli edifici”. Per loro importanti novità per il possesso di animali domestici e l’utilizzo degli spazi comuni.

Riforma del condominio: via libera agli animali domestici

Gli animali comuni saranno i benvenuti in tutti i condomini. Con questa novità si mette fine all’annoso problema del divieto di possesso di animali per chi vive all’interno di un condominio, fermo restando l’obbligo per tutti i possessori di un amico a quattro zampe del rispetto dell’ordinanza del Ministero della Salute del 23 marzo 2009 che obbliga all’utilizzo del guinzaglio e della museruola, ma solo nel caso di animali particolarmente aggressivi, in caso di passaggio negli ambienti comuni e al rispetto della pulizia nelle aree di passaggio.

Tutti i possessori di animali domestici rimangono soggetti a responsabilità civili e penali come da legislazione in materia.

Riforma del condominio: utilizzo degli spazi comuni

La legge che riforma il condominio offre a tutti coloro che abitano in questo tipo di immobili una precisazione su quali spazi debbano essere considerati comuni.

Tra questi la riforma cita esplicitamente i sottotetti qualora destinati per caratteristiche strutturali e funzionali all’uso comune e tutti gli spazi adibiti al posizionamento di sistemi centralizzati di distribuzione e di trasmissione per la ricezione radiotelevisiva e per l’accesso a qualunque altro genere di flusso informativo, sia da satellite che via cavo.

La riforma del condominio

Le novità per l’amministratore

Le novità per le assemblee e per chi non rispetta le scadenze dei pagamenti

Le novità animali domestici e utilizzo degli spazi comuni

Impianti per le rinnovabili, scale e ascensori

Maggiore trasparenza per i condòmini

La Riforma del condominio: le novità per le assemblee e per chi non rispetta le scadenze dei pagamenti

 La regolamentazione dei condomini cambia volto. Dopo tanti anni di attesa è finalmente stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la nuova regolamentazione che ridisegna il rapporto tra i condòmini e tra questi e l’amministratore.

Importanti novità riguardano le assemblee condominiali e i condomini che non rispettano le scadenze dei pagamenti.

Riforma del condominio: le assemblee

Niente più convocazione a voce: l’amministratore di condominio dovrà mandare la convocazione per le assemblee solo tramite fax, posta elettronica certificata (PEC) o tramite recapito a mano.

Alle assemblee l’amministratore dovrà essere presente (divieto di delega) e anche per i condomini sono stati aggiornati i limiti di delega. Per quanto riguarda i quorum da raggiungere per la validità delle decisioni prese in assemblea condominiale, i nuovi limiti sono:

prima convocazione: 50% + 1 dei condomini e 2/3 dei millesimi;

seconda convocazione (quella effettiva): 1/3 dei condomini e 1/3 dei millesimi;

le delibere in seconda convocazione: 50% + 1 dei partecipanti e 1/3 dei millesimi.

Riforma del condominio: condòmini morosi

La nuova legge che ridefinisce le regole dei condomini prevede anche delle norme più stringenti nei confronti dei condòmini che non rispettano i termini di pagamento. I condòmini morosi hanno sei mesi di tempo per regolarizzare le loro posizioni, oltre questo limite di tempo l’amministratore può procedere all’emissione di un decreto ingiuntivo nei confronti dei morosi.

Se anche dopo l’ingiunzione il condomino moroso non regolarizza la sua posizione sarà interdetto dall’utilizzo dei servizi comuni e essere costretto al pagamento di una multa dai 200 agli 800 euro.

La riforma del condominio

Le novità per l’amministratore

Le novità per le assemblee e per chi non rispetta le scadenze dei pagamenti

Le novità animali domestici e utilizzo degli spazi comuni

Impianti per le rinnovabili, scale e ascensori

Maggiore trasparenza per i condòmini

La Riforma del condominio: le novità per l’amministratore

 Da domani 18 giugno, dopo ben 71 anni di attesa, arriva la nuova legge che cambia il volto dei condomini: ai condòmini spetteranno maggiori diritti, come la possibilità di accedere a tutta la documentazione relativa alle spese sostenute ed averne una copia, e, di contro, gli amministratori dovranno seguire degli appositi corsi per poter svolgere queste mansioni.

Vediamo come cambia la figura dell’amministratore di condominio.

Riforma del condominio: il nuovo amministratore

La prima novità che riguarda la figura dell’amministratore di condominio è la durata della sua nomina. Con la nuova legge la carica dell’amministratore dura un anno e le nomine successive, anche se riguardano la stessa persone, non potranno avere maggiore durata. Per essere nominato l’amministratore deve possedere almeno il diploma di scuola media superiore, frequentare appositi corsi di formazione professionale e seguire i corsi di aggiornamento.

Per l’amministratore di condominio, che con la nuove legislazione diviene una figura obbligatoria per tutti gli agglomerati abitati composti da più di 8 condomini, maggiori obblighi nei confronti dei condomini, che potranno richiedere ad accedere a tutta la documentazione riguardante le spese sostenute e a tutto quanto necessitano per poterne valutare l’operato.

Inoltre, l’amministratore è tenuto a passare qualsiasi somma riceva dai condomini o da terzi su uno specifico conto corrente postale o bancario intestato al condomino stesso.

La riforma del condominio

Le novità per l’amministratore

Le novità per le assemblee e per chi non rispetta le scadenze dei pagamenti

Le novità animali domestici e utilizzo degli spazi comuni

Impianti per le rinnovabili, scale e ascensori

Maggiore trasparenza per i condòmini

La riforma del condominio: tutte le novità che entreranno in vigore da domani

 Entra in vigore domani 18 giugno 2013 la Riforma del Condominio. Si inizieranno a conteggiare i sei mesi di tempo che lo Stato dà ad amministratori e condomini per adeguarsi alle novità contenute nella legge dell’11 dicembre 2012 n. 220 “Modifica alla disciplina del condominio negli edifici”.

La legge per la riforma del condominio introduce delle importanti novità soprattutto per quanto riguarda i rapporti tra i condomini e l’amministratore, un rapporto che coinvolge ben 50 milioni di cittadini italiani che vivono in condominio (circa l’85% del totale), che otterranno maggiori diritti e una più ampia supervisione finanziaria.

Alcune delle novità introdotte dalla legge che riforma il condomino provengono da sentenze, diventate ormai prassi consolidata, della Corte di Cassazione come, ad esempio, la possibilità di avere un conto corrente intestato al condominio e diverse innovazioni riguardanti il riscaldamento centralizzato.

Per la stesura della “Modifica alla disciplina del condominio negli edifici”, inoltre, il legislatore ha tenuto conto anche dei cambiamenti avvenuti in questi anni (71 dalla prima disciplina in materia) rivoluzionando le normative precedenti soprattutto in fatto di quorum per le assemblee condominiali e lo status dell’amministratore che, per poter fare questo lavoro, dovrà seguire degli appositi corsi e avere le necessarie qualifiche.

La riforma del condominio

Le novità per l’amministratore

Le novità per le assemblee e per chi non rispetta le scadenze dei pagamenti

Le novità animali domestici e utilizzo degli spazi comuni

Impianti per le rinnovabili, scale e ascensori

Maggiore trasparenza per i condòmini

Cala il peso medio degli italiani per colpa della crisi

 La crisi e la recessione economica che hanno colpito l’ Italia fin dal 2008 hanno profondamente mutato i consumi degli italiani, sopratutto quelli alimentari. Da alcuni anni a questa parte, infatti, i nostri connazionali stanno attenti alle spese anche in merito al cibo e alcune ricerche condotte dall’ Istat, dalla Confesercenti e dalla Coldiretti non fanno che confermare di giorno in giorno questa inesorabile tendenza.