Più di 20 mila imprese in meno dall’ inizio dell’anno

 Confesercenti torna a segnalare in questi giorni il grave problema rappresentato dalla continue chiusure degli esercizi commerciali. Secondo una ricerca condotta dall’ Osservatorio dell’ associazione, infatti, dall’ inizio del 2013 ad oggi si sono potute registrare ben 21 mila chiusure di imprese commerciali, che hanno fatto sprofondare tra i numeri negativi (-12.750 unità) il saldo tra le aperture e le cessazioni di quest’ anno. 

Prestiti per le vacanze ripagati in 3 anni

 Sono sempre più numerosi gli italiani che, per concedersi il lusso delle vacanze estive si fanno aiutare dalle società finanziarie accendendo un prestito.

Lo rilevano, infatti, le statistiche di alcuni fra i più frequentati siti online per la comparazione dei prezzi, che hanno registrato per il 2013 40 mila richieste caratterizzate da un aumento del 13% della cifra finanziata, rispetto al 2012, e del 5% del tempo previsto per la restituzione delle somme. 

Il costo della crisi per le famiglie italiane

 Una recente analisi condotta dal Cer – Confcommercio e intitolata “L’ Italia arretra” ha indagato il costo sostenuto dalle famiglie italiane per far fronte all’ imponente crisi economica mondiale che anche il nostro Paese sta attraversando. 

Acconto IMU in scadenza tra 5 giorni

 Il termine ultimo per pagare l’ acconto relativo all’ IMU 2013 scadrà ormai tra soli cinque giorni, il 17 giugno: un tributo che al momento interessa almeno 30 milioni di immobili che sorgono sul territorio italiano.

Zanonato parla di un rinvio dell’ aumento dell’ Iva

 La data del 1 Luglio 2013 si avvicina a grandi passi, così, una volta che la questione Imu è passata ad una fase di discussione successiva, si fa sempre più urgente per il Governo la necessità di affrontare e di risolvere la questione dell’ Iva

Per uscire dalla crisi sono necessarie politiche nuove

 Non ha affatto dubbi il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, in merito a ciò di cui il nostro Paese ha bisogno per uscire, una volta per tutte, dalla crisi economica. Serve infatti un cambiamento radicale delle politiche in Italia e in Europa, che permetta al Governo di agire tempestivamente e in profondità.

In arrivo le multe Low Cost

 Potrebbe arrivare ben presto una decisione in grado di far tirare un sospiro di sollievo ai contribuenti italiani, a seguito dell’aumento delle multe stradali che ha toccato quasi il 6%.

L’idea, rimasta al momento tale, era stata già presentata e approvata dalla commissione Trasporti della Camera nel 2012. Si parla delle multe low cost.

Michele Meta del Partito Democratico, presidente della commissione Trasporti, ha esposto nuovamente una proposta di legge che consentirebbe uno sconto del 20% sulle multe pagate entro 5 giorni dai trasgressori.

Appurato che la proposta potrebbe accogliere il favore bipartisan, le multe low cost potrebbero arrivare già a da questa estate. L’entusiasmo è condiviso sia dai cittadini che dai parlamentari. I motivi sono essenzialmente due. Le multe low cost potrebbero configurarsi come un ausilio per i cittadini e come un incentivo al pagamento a vantaggio delle finanze statali.

Ci sono poi altre novità. Qualora la proposta di Meta fosse accettata ci sarebbero altre due importanti novità. La prima è la possibilità di dotare i vigili di pos per permettere il pagamento immediato delle multe con il bancomat. La seconda consiste nella notifica del verbale via email, al fine di semplificare, nonché risparmiare, sulle procedure ed evitare perdite di tempo.

 

 

Per Jp Morgan Euro e Costituzione italiana sono incompatibili

 La società finanziaria Jp Morgan, che ha sede a New York e che è leader nei servizi finanziari globali, servendo più di novanta milioni di clienti ha espresso un parere del tutto ‘particolare’ sulla crisi e sulla sua valenza politica.

In un cominicato rilaciato dalla società si legge che il pensiero di quest’ultima all’inizio della crisi era che i problemi nazionali ereditati dal passato fossero sempre e solo di natura economica.

Col passare del tempo e con l’evoluzione della crisi, tuttavia, è stato impossibile negare la seguente evidenza secondo Jp Morgan: “Esistono dei problemi politici profondamente radicati nella periferia che a nostro avviso, devono cambiare se l’UEM dovrà funzionare correttamente nel lungo periodo”.

Jp Morgan allude a quei sistemi organizzati successivamente alla dittatura. Il problema, dunque, sorge dal punto di vista costituzionale quando le Costutizioni sono ‘figlie’ della suddetta modalità di ‘controllo’ del popolo. Jp Morgan, dunque, rileva che

“Tali Costituzioni tendono a mostrare una forte influenza socialista, che riflette la forza politica che i partiti di sinistra guadagnarono in seguito alla sconfitta del fascismo”.

Secondo la società, queste sono le caratteristiche rappresentate dai sistemi politici in questione: “un potere esecutivo debole, uno Stato centrale debole rispetto alle regioni, la tutela costituzionale dei diritti del lavoro, sistemi di costruzione del consenso che alimentano il clientelismo politico, e il diritto di protestare se vengono apportati cambiamenti sgraditi allo status quo politico”.

Caratteristiche che, dunque, si rifletterebbero nell’Italia di oggi, rea di averle ereditate. Caratteristiche tornate in auge con la crisi.

Secondo Jp Morgan, a dimostrazione di ciò “Le nazioni della periferia dell’eurozona hanno conseguito solo un parziale successo nell’adottare quelle riforme economiche e di bilancio che erano in programma, con governi vincolati dalle costituzioni nazionali (Portogallo), dalla forza delle regioni (Spagna), e dall’ascesa di partiti populisti (Italia e Grecia)”.

Piano scuola 2014/2017: Scuole Pubbliche Paritarie e Abbandono Scolastico

 Gli interventi previsti dalle linee programmatiche del Ministro Carrozza prevedono alcuni interventi per la salvaguardia del carattere plurale del sistema di istruzione italiano e per la lotta all’abbandono scolastico.

Finanziamenti per le Scuole Pubbliche Paritarie

Il ministro Carrozza vuole che anche le scuole pubbliche paritarie abbiano gli stessi a disposizione gli stessi mezzi delle altre scuole, per questo nel suo piano programmatico prevede un aumento del fondo di finanziamento destinato alle 13.657 scuole paritarie italiane, troppo basso – 500 milioni di euro circa – per una platea di studenti che rappresenta circa il 12% della popolazione studentesca italiana.

Lotta all’abbandono scolastico

Ultimo punto del piano scuola del Ministro Carrozza è la lotta all’abbandono scolastico. Gli interventi previsti mirano al potenziamento del tempo pieno, ma con una struttura diversa da quello attuale. Infatti, non si dovrà più trattare di una ripetizione di quanto fatto durante le lezioni del mattino, ma un’occasione di sperimentazione di nuove metodologie didattiche.

Inoltre, è previsto anche il potenziamento della scuola dell’infanzia e delle sezioni primavera e il potenziamento dell’istruzione tecnico-professionale.

Piano Scuola 2014-2017

Piano assunzioni scuola 2014/2017

Valutazione dei Professori e Autonomia Scolastica

Edilizia Scolastica e Deroga Riforma Fornero

Università

Scuole Pubbliche Paritarie e Abbandono Scolastico