Le proposte di Grillo per l’economia italiana

 Quella dell’ economia italiana è una delle questioni al centro anche del pensiero d’opposizione che i rappresentanti del Movimento 5 Stelle si apprestano a portare avanti in Parlamento. Per questo motivo i suoi esponenti hanno elaborato un documento che riassume tutte le proposte che saranno oggetto di discussione.

Per Saccomanni le priorità sono gli esodati e la Cig

Tra le proposte in cantiere vi sono, ad esempio, per quanto riguarda il fronte prettamente europeo, l’ attuazione di misure anticicliche, la rinegoziazione del Trattato di Maastricht e del Fiscal Compact, l’ attuazione di politiche che favoriscano il benessere dei cittadini e la ridefinizione del ruolo della Bce, affinché il suo intervento favorisca l’ occupazione.

> La Bce taglia il costo del denaro allo 0,5%

Per quanto riguarda, invece, il fronte italiano, il documento redatto dai grillini affronta tutti gli elementi e i provvedimenti compresi all’interno del Def e del Piano delle Riforme, a partire dal recente intervento del pagamento dei crediti della Pubblica Amministrazione, che gli esponenti 5 Stelle preferirebbero fosse affidato dapprima alla Cassa Depositi e Prestiti e poi successivamente all’ intervento statale.

Sul fronte tasse, infine, i grillini propongono  un inasprimento della Tobin Tax a fronte di un abolizione di tutte le tasse in programma:  Tares, Imu sulla prima casa e aumento dell’Iva.

Ecco la nuova squadra di governo

 E’ stata finalmente stilata ieri pomeriggio – dopo cinque giorni di estenuanti trattative a cui hanno presieduto Dario Franceschini, Ministro per  i Rapporti con il Parlamento e Denis Verdini – la prima lista definitiva dei sottosegretari e presidenti delle commissioni parlamentari del nuovo Governo Letta.

> La lista dei nuovi Ministri presentata da Enrico Letta

Sono stati, cioè, decisi una parte dei nomi dei 30 sottosegretari, dei 10 viceministri e dei 28 presidenti di commissione, per un totale di 68 poltrone, che rimanevano ancora da assegnare, anche se, è stato poi precisato, gli incaricati non riceveranno alcuno stipendio aggiuntivo  per le loro ulteriori mansioni. Ratificati da Letta, dunque, per il momento, 40 nuovi incarichi, quelli dei 10 viceministri e dei 30 sottosegretari.

L’agenda di Letta: stop all’Imu e all’Iva, lavoro al primo posto

Ecco dunque quasi pronta la nuova squadra di governo: una squadra più numerosa di quella di cui si era avvalso lo stesso Mario Monti, che aveva limitato il tutto a 26 persone. Qui di seguito alcuni nomi con i relativi incarichi, tra vecchie conoscenze e new entry:

  1. Antonio Catricalà  – vice ministro dello Sviluppo economico
  2. Giovanni Legnini (Pd) – delega per l’editoria e il programma di governo
  3. Sesa Amici (Pd) e Sabrina De Camillis (Pdl) – rapporti con il Parlamento
  4. Micaela Biancofiore (Pdl) – pari opportunità
  5. Walter Ferrazza (Affari regionali)
  6. Gianfranco Micciché (Grande Sud) – Pubblica amministrazione e semplificazione
  7. Stefano Fassina e  Luigi Casero – Ministero dell’Economia
  8. Simona Vicari – Sviluppo economico

Sempre più giù il mercato dell’auto

 Continua anche nel mese di aprile il trend negativo che ha investito il settore dell’ automobile da un po’ di mesi a questa parte.

Basta guardare, infatti, i dati relativi al gruppo Fiat (Fiat Group Automobiles), tutt’oggi ancora leader di mercato per avere un chiara idea della flessione che il mercato dell’ auto sta attraversando.

> Trattativa Fiat-Chrysler: la palla passa ai sindacati

Ad aprile, ad esempio, il gruppo ha potuto registrare il 14,4% delle immatricolazioni in meno, anche se la quota di mercato di Fiat è passata dal  28,75% di marzo scorso al 30,20% di quello di aprile.

L’epopea del titolo e dell’azienda Fiat

Questo nonostante le auto più vendute in Italia continuano ad essere sempre vetture del gruppo Fiat: nella top four si hanno infatti, nell’ordine, Panda, Punto, Ypsilon e 500, con Panda e Punto che risultano contemporaneamente anche le vetture più vendute del mese, con un totale di  9.300 esemplari per la prima e  di 6.400 unita’ per la seconda.

Non male, poi, i risultati ottenuti fino ad oggi dalla 500L, in costante crescita almeno nel suo settore con un totale di 2.400 immatricolazioni a soli pochi mesi dal lancio.

Non vanno del tutto male, però, in definitiva, neanche le performance del brand Lancia e di quello Alfa Romeo, con i modelli di punta Ypsilon, nelle diverse versioni e Giulietta.

La Bce taglia il costo del denaro allo 0,5%

 E’ finalmente arrivata quella decisione che nell’ Eurozona era attesa oramai da molti giorni. O almeno da quella parte dell’ Eurozona in cui ci si aspettava una ulteriore riduzione del costo del denaro, con buona pace, dunque, di Germania e Regno Unito.

L’UE divisa sulla questione spagnola e non solo

Mario Draghi e l’ Eurotower hanno, infatti, deciso ieri di abbassare di una altro quarto di punto il costo del denaro, che così raggiunge il suo minimo storico con un tasso che si attesta sullo 0,5%. L’ ultima operazione sui tassi, invece, risaliva al luglio scorso, quando ci si era accordati per un tasso dello o,75%. Ma la presenza, oggi, di una inflazione sotto controllo e il perdurare dell’ economia di crisi hanno indotto questo nuovo ritocco.

Angela Merkel sul problema dei tassi della Bce

L’ intenzione di Draghi e della Banca Centrale Europea, è, dunque, quella di rilanciare l’ approvvigionamento di credito nell’ economia reale, soprattutto per il settore privato, pesantemente a corto di liquidità. La Bce si è infatti dichiarata pronta ad intervenire di nuovo sul costo del denaro, qualora le condizioni economiche lo richiedessero, scendendo anche su tassi negativi,  ma a questo punto anche le banche dovranno fare la loro parte, allentando la stretta sul credito.

Ad aprile sale il fabbisogno dello Stato

 Nonostante i recenti sforzi e quelli degli ultimi mesi fatti in funzione di una riduzione delle spese relative ai conti pubblici e al peso della macchina statale, gli ultimi dati emessi dal Ministero dell’ Economia e delle Finanze, in relazione al fabbisogno dello Stato, non premiano probabilmente gli sforzi sostenuti.

Debito pubblico ancora sopra i due miliardi

Per quanto riguarda, infatti, il mese di Aprile 2013, il fabbisogno del Paese Italia ha raggiunto la cifra, piuttosto importante, di 11 miliardi, un dato ancora provvisorio per il momento, ma di sicuro impatto a confronto con quello che si era potuto registrare solo un anno fa, ad aprile del 2012, in cui le cifre del fabbisogno statale avevano di poco superato i 2 miliardi (2.025 milioni).

Fabbisogno

L’ aumento del fabbisogno statale nel mese di aprile 2013 sembra doversi però attribuire ad una serie di fattori, tra cui pesano in modo particolare le erogazioni per i rimborsi in conto fiscale (1700 milioni) e l’ anticipazione dei pagamenti delle amministrazioni centrali.

A questo quadro vanno aggiunte inoltre le spese sostenute per la sottoscrizione del capitale Esm – European Stability Mechanism –  e la mancanza delle entrate da parte degli enti soggetti ora alla tesoreria unica. Salvo questi fattori, dunque, avverte il Ministero stesso, il fabbisogno statale per questo mese sarebbe stato simile a quello dell’ anno precedente.

Saccomanni conferma la Nota di aggiornamento del Def

 Il neo Ministro dell’ Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, è stato ascoltato ieri dalle Commissioni speciali di Camera e Senato in merito ai più urgenti problemi economici che travagliano il Paese.

Per Saccomanni le priorità sono gli esodati e la Cig

Nel corso della seduta il Ministro ha confermato che il Governo inviterà all’ approvazione del Def, il Documento Economico e Finanziario che l’ Unione Europea è in attesa di ricevere e che contiene anche tutti i precedenti provvedimenti presi in materia di IMU – compresa la stabilizzazione dell’ imposta a partire dal 2014 –  ma ha anche aggiunto che il Governo stesso presenterà, in tempi utili per la chiusura della procedura di disavanzo eccessivo, la relativa Nota di aggiornamento.

L’IMU sarà sospesa a giugno e alleggerita

Il Governo Letta ha infatti annunciato in questi giorni la sospensione della rata dell’ IMU prevista per giugno e la sua futura rimodulazione: è probabile quindi che i nuovi provvedimenti decisi sul fronte IMU entreranno a far parte del contenuto della Nota.

Ma c’è di più. Il deficit, infatti, sarà costantemente tenuto sotto il 3%, ci saranno interventi per dare ossigeno a famiglie e imprese e si andrà avanti con la spending review per ridurre gli sprechi. Si cercherà, infine, di ridurre la pressione fiscale.

Alemanno liquida Equitalia da Roma Capitale

 E’ stata approvata oggi dalla Giunta comunale capitanata dal sindaco di Roma – in scadenza di mandato – Gianni Alemanno la delibera con la quale Equitalia S.p.a., a partire dal mese di luglio prossimo, verrà sollevata dall’ incarico di riscuotere i tributi relativi a Roma Capitale.

Equitalia annuncia novità nelle procedure

La gestione e la riscossione dei tributi romani, di conseguenza, passeranno, sempre per effetto della stessa delibera, al Dipartimento risorse economiche di Roma Capitale.

Meno riscossioni per Equitalia, colpa della crisi

Secondo il sindaco di Roma, infatti, il sistema esattivo utilizzato da Equitalia S.p.a risulta troppo rigido e cieco per un periodo di grandi difficoltà economiche e di recessione come quello che l’Italia, cioè famiglie e imprese, stanno attraversando in questo momento.

L’ idea di Alemanno è quindi quella di aprire ad un sistema di riscossione più umano, gestito dagli stessi funzionari del Comune di Roma, seguendo anche l’ espressione della volontà popolare che si è manifestata attraverso un sondaggio realizzato online.

Alemanno ha infatti sottoposto la decisione ad un sondaggio popolare via web che ha ottenuto il 93,3% di voti favorevoli all’ approvazione della proposta che fosse Roma Capitale ad occuparsi dei tributi. Tra le novità in delibera anche un comitato etico che dovrà decidere in caso di difficoltà nei pagamenti.

Primi problemi per lo sblocco del pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni

 La pubblicazione del decreto che aveva il compito di sbloccare i pagamenti dei debiti delle pubbliche amministrazioni verso le aziende e le imprese italiane è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 aprile 2013.

► Calendario in 15 tappe per il rimborso dei debiti delle Pubbliche Amministrazioni

Fin dall’inizio il decreto è stato oggetto di ampie critiche per il suo assetto troppo burocratico e per i tempi di adempimento, ma alla fine ciò che contava era che si fosse arrivati ad una conclusione di questo lunghissimo iter. Ma sono bastati pochi giorni per capire che questo decreto, fatto in fretta e furia date le pressioni che stavano arrivando da più parti, non è stato recepito a dovere.

Il primo problema che si è evidenziato in questi giorni è la mancata registrazione degli enti pubblici debitori sulla piattaforma telematica del Ministero dell’Economia per la certificazione dei crediti. Il termine ultimo per effettuare la registrazione era fissato al 29 aprile.

Ad oggi, secondo una stima fatta dall’Ance – Associazione nazionale costruttori edili – sono più dei due terzi delle pubbliche amministrazioni debitrici a non aver effettuato la registrazione, necessaria alle aziende per ottenere la restituzione di quanto hanno in credito.

► Decreto per il piano biennale di restituzione del debito delle Pubbliche Amministrazioni

Da una nota del Ministero dell’Economia fanno sapere che questo mancato espletamento delle operazioni di registrazione sarebbe dovuto a problemi tecnici del sistema derivanti dall’alto numero di richieste effettuate in questi giorni.

 

Da oggi le nuove banconote da 5 euro

 Dopo un attesa che si è protratta per diverso tempo, ecco finalmente arrivare, cioè arrivare ad avere ufficialmente da oggi corso legale le nuove banconote da 5 euro.

> Arrivano i nuovi euro

Da oggi, infatti, gli sportelli bancari e i bancomat di tutta Europa cominceranno a distribuire il nuovo conio delle banconote da 5 euro che le Autorità europee avevano deciso già da tempo di sostituire per ragioni di sicurezza.

Si presentano, infatti, leggermente diverse dalle precedenti queste nuove cinque euro in cui nell’ ologramma e nella filigrana campeggia la figura di Europa a cui la serie è ispirata.  Si tratta, in realtà, della raffigurazione della omonima eroina greca.

Tra le altre importanti novità vi sono però l’inserimento di trattini in rilievo per i non vedenti e il cambiamento del colore del numero 5, che passa da un deciso verde smeraldo ad un blu scuro, producendo un effetto cangiante.

Per il momento, infine, le nuove banconote da 5 euro continueranno a circolare in parallelo con quelle appartenenti alla vecchia serie.

> Le banconote da 500 euro saranno ritirate dalla BCE

Ancora si è, del resto, in attesa di conoscere il destino delle banconote di più alto valore tra gli euro, quelle da 500 euro, appunto, che potrebbero essere prossime anch’esse al ritiro per motivi connessi con la facilità di falsificazione e la poca praticità.

Dove trovare i soldi per il rinvio dell’IMU

 Se uno dei nodi e dei temi fondamentali del nuovo governo consiste nelle misure da prendere in relazione allo scioglimento della complessa faccenda dell’ IMU, quello che è certo che la questione potrà trovare una decisiva soluzione  solo in seguito ad una sua completa revisione.

L’IMU sarà sospesa a giugno e alleggerita

E forse il primo provvedimento in merito, il decreto legge che autorizzerà il rinvio della rata di giugno, arriverà per contribuenti e comuni proprio entro la prossima settimana.

Presto il decreto legge per il rinvio dell’IMU

Ma nel caso in cui la tassa sulla prima casa sia poi effettivamente rinviata, se non proprio destinata a scomparire, dove pensano e hanno intenzione PD e Pdl di andare alla ricerca dei soldi necessari a coprire quei 4 miliardi che mancherebbero dai bilanci dello Stato?

La ricetta proposta dal PD prevede di recuperare i soldi attraverso provvedimenti che servirebbero a produrre un gettito adatto a finanziare anche altre misure. Si parla, infatti, di tagli alla spesa pubblica, dunque revisione dei conti, e utilizzo dei proventi recuperati dalla lotta all’evasione.

Un po’ diversa, invece, la soluzione proposta dagli esponenti del Pdl. Qui si parla infatti di una eventuale tassazione dei capitali italiani nei forzieri delle banche svizzere e di un aumento della tassazione dei giochi e delle accise su alcolici e tabacchi