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A Natale non tutti sono pronti a rifugiarsi nella tradizionale preparazione del pranzo natalizio o del cenone della vigilia. Molti, sempre in ossequio alla tradizione, preferiscono affidarsi a chi sa preparare gli intingoli secondo le ricette originali. Insomma spopola da sempre il take away, a dispetto di ogni crisi. 

Durante le feste natalizie, con l’approssimazione della fine dell’anno, si torna a parlare dei botti di Capodanno e molte associazioni di consumatori che sanno quanto spenderanno gli italiani per questo “passatempo” si affrettano a spiegare che tutto sarebbe diverso se si usassero soltanto giochi sicuri. 

Quasi due milioni di persone appassionate di cibo di strada si sono avvicinate allo streetfood nelle 28 tappe del festival promosso anche nel 2015 dall’Associazione nazionale Streetfood, la prima in Italia che dal 2004 si occupa di promuovere la cultura e la tradizione del vero cibo di strada italiano.

Ci sono tariffe che continuano a scendere e servizi che si pagheranno un po’ di più del previsto. La CGIA di Mestre evidenzia come dopo 20 anni siano in calo le tariffe di gas, rifiuti e luce ma al tempo stesso ci sia una crescita dei costi dei servizi telefonici, dei pedaggi, dei taxi e dell’acqua. 

Prima si chiamava social card ed era riservata alle famiglie numerose a basso reddito, adesso nella legge di Stabilità si parla di card per le famiglie numerose includendo nel panel tutti i nuclei con almeno tre figli.

Se è vero che il regalo alimentare è tra i più gettonati dagli italiani, è anche vero che nel primo natale con i consumi in ripresa, al classico cadeau enogastronomico si affianca anche il pensierino high tech o qualche giocattolo. La Coldiretti, però, si concentra sull’alimentare. 

Quali sono i regali più gettonati per questo Natale 2015? Si conferma l’abitudine al regalo utile e mangereccio. Molti sono infatti gli italiani che porteranno in dono degli alimenti per amici e parenti. Al regalo alimentare si aggiungono però giocattoli e tecnologie di vario tipo. 

Chiamiamolo effetto Parigi o anche paura del terrorismo, di fatto questo clima di terrore sta avendo un impatto deciso ed importante sull’economia del Paese visto che le partenze natalizie hanno subito una brusca battuta d’arresto. 

Ogni anno l’indagine sui presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari rileva informazioni su tutte le strutture di tipo residenziale che accolgono e assistono persone in stato di bisogno, restituendo una fotografia dell’offerta residenziale riferita al 31 dicembre.