Google vale più di Apple, la classifica dei brand più forti

 159 miliardi di dollari. E’ questo il valore che la Millward Brown Optimor, società che ogni anno stila la classifica BrandZ, ha dato a Google, e che ha permesso a Big G di essere il marchio che vale di più al mondo, battendo anche l’agguerritissima rivale Apple, per la quale il valore stimato dalla società è di 148 miliardi di dollari.

BrandZ, la classifica dei primi 100 marchi mondiali, mette in evidenza anche un altro dato piuttosto positivo: il valore totale dei 100 brand è di 2.900 miliardi di dollari, il 12% in più rispetto all’anno scorso, e la maggior parte delle posizioni sono occupate da aziende americane ed europee.

Forex, la sterlina attira l’interesse degli investitori

 Parlando di market mover, non possiamo che riferirci dunque alla sterlina. Ieri mattina abbiamo potuto seguire la pubblicazione dei dati sull’Inflazione che hanno messo in luce un miglioramento su base annuale dell’1,8% rispetto ad attese di 1,7% ed ad un dato precedente di 1,6%, mentre il dato core si è attestato al 2% da attese di 1,8% e precedente di 1,6%. 

Piccoli segnali di ripresa in Eurolandia

 Ha fatto segnare un aumento nel mese di aprile la ripresa del settore manifatturiero dell’ intera Eurozona. L’indice finale destagionalizzato Markit Eurozone Manufacturing PMI è infatti salito al valore più alto in tre mesi di 53,4 in salita dal valore di 53 di marzo e dalla stima flash di 53,3. Il PMI ha fatto rilevare un allargamento per il decimo mese consecutivo.

Juncker Ue, si fa portavoce di serietà e crescita, non di austerità

 Dice Jean-Claude Juncker «Tutti i Paesi europei devono rispettare il patto di Stabilità». «A priori, non vedo alcuna ragione per cui debba essere concessa alla Francia, o all’Italia, una dilazione supplementare per ritornare entro i limiti del deficit. Ripeto: a priori, non la vedo».

I social network sempre più indispensabili alle aziende

 I social network diventano sempre più strumenti fondamentali di comunicazione di strategie marketing, ma che siano davvero indispensabili non solo per le aziende ma anche per i dirigenti, è un dato nuovo. Facebook, Twitter, Linkedin sono diventati i fiori all’occhiello nelle strategie di comunicazione online di impresa.

La Svizzera al voto sul salario minimo

 I cittadini elvetici domenica sono chiamati alle urne per esprimere la loro opinione sul referendum ‘Per la protezione di salari equi’ voluto dai sindacati che prevede l’introduzione del salario minimo, presente in molti paesi ma stranamente non nella ricchissima Svizzera.

A far notizia non la mancanza del salario minimo in un paese come la Svizzera, ma il fatto che l’importo previsto dal referendum è di 22 franchi l’ora, ovvero circa 18 euro.

Fiat e Chrysler stringono un accordo di gestione globale con Ibm

 È stato comunicato da IBM, insieme con Fiat Spa, il Gruppo Chrysler e CNH Industrial, un accordo strategico pluriennale riguardo alla gestione dell’infrastruttura IT e dei servizi e, per sostenere le tre organizzazioni internazionali nello sviluppo di nuove possibilità di innovazione. 

Economia tedesca rimane la più solida in Europa

 Dopo aver reso noto il dato sul Pmi manifatturiero, comunicato da Markit Economics si evince che l’economia tedesca conferma la propria solidità. L’indice è salito ad aprile a 54,2 dai 53,7 punti di marzo, meglio delle stime, gli analisti di Bloomberg avevano previsto un valore a 53,8 punti. Va evidenziato che una rilevazione sopra quota 50 punti dimostra una fase di espansione. Un altro dato, che ha monitorato la componente servizi tedeschi è balzata a 55 punti dai precedenti 53.