Joseph Stiglitz, premio Nobel critica la Ue e la sua politica dell’austerity

 Joseph Stiglitz non è ottimista sulla situazione europea. E in merito al ritorno della Grecia sui mercati dopo quattro anni di esilio e default, il premio Nobel per l’Economia dice: «Il fatto che si celebri l’emissione di un bond sui mercati senza discutere della devastazione che resta nella vita delle persone è semplicemente criminale».

Bank of England, le valutazioni per un rialzo dei tassi

  Attenzione alla pubblicazione delle minute della Bank of England alle ore 10.30, che seguono la decisione sui tassi e QE di due settimane fa, dopo che il tasso di disoccupazione anglosassone è sceso sotto la soglia curata dall’istituto centrale al fine di poter apportare modifiche alla propria politica monetaria.

Etihad, nuove proposte ad Alitalia

 Il board di Etihad, ha finalmente messo a punto la lettera di intenti tanto attesa. Non si può escludere che, a questo punto, il tutto possa andare dopo Pasqua quando si sapranno nel dettaglio le condizioni che la compagnia araba mette per procedere con un investimento che dovrebbe essere di circa 500 milioni di euro.

Europa, la strada della ripresa è ancora lontana

 I paesi della zona euro non sono affatto vicini alla ripresa economica. Lo stesso Draghi è stato costretto a posticipare la ripresa parlando di tardo 2014 inizio 2015. Un discorso, quello del presidente della BCE, che ha gettato molti investitori nello sconforto.

Forex, pochi movimenti e volatilità ridotta nella giornata odierna

 Il forex resterà l’unico mercato attivo oggi per cui potremo porre tutta l’attenzione su di esso, con l’idea di individuare la dinamica del dollaro americano proprio in relazione al Dollar Index per prendere posizionamenti sui cambi interessati e su quelli strettamente correlati.

Nessun programma QE a breve in Europa, afferma Ewald Nowotny

 Il probabile programma di acquisti di titoli finanziari da parte della Bce non è prossimo. Lo afferma Ewald Nowotny, il governatore della Banca centrale dell’Austria, uno dei componenti del Consiglio direttivo, che sottolinea che non è indispensabile un intervento veloce. In più, implicitamente ha preso posizione su un aspetto fondamentale di questo presunto “quantitative easing”, facendosi vedere contrario al fatto che gli acquisti riguardino titoli di Stato.