Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, ha pubblicato a Bruxelles la tanto attesa bozza di accordo con la Gran Bretagna valida per revisionare i rapporti tra Ue e Londra.
Mondo
Fed, solo due rialzi dei tassi di interesse nel 2016
La Fed alzerà i tassi di interesse solo due volte nel 2016 e non quattro volte come si diceva all’inizio. Lo ha riferito Standard & Poor’s.
Se gli Usa non sono più la ‘Terra promessa’
Gli Usa non sono più la ‘Terra promessa’, quel fantastico luogo ricco di opportunità che un tempo abitava sull’altra sponda dell’Atlantico.
Cina, nuova frenata
La Cina rimane un’incognita che grava sui mercati. Nelle sale operative, infatti, prevalgono gli ordini di vendita corroborati anche dall’inattesa battuta d’arresto del manifatturiero europeo.
Il petrolio cala, i prezzi dei biglietti aerei no
Il prezzo del carburante per i jet crolla a picco. Ma i biglietti aerei costano sempre allo stesso modo. O quasi. Il calo vertiginoso del petrolio continua dunque a non creare risparmi presso i consumatori.
La Germania apre alla Cina
Successivamente al summit con il Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, la cancelliera Angela Merkel ha dichiarato da Berlino di essere favorevole al riconoscimento dello status di economia di mercato per la Cina.
Auto, Toyota leader mondiale nella vendita
Malgrado un lieve calo delle vendite, la Toyota conserva il primato mondiale tra le aziende automobilistiche: durante il 2015 il colosso giapponese, compresi i marchi Daihatsu e Hino, ha venduto 10,15 milioni di autoveicoli.
Profitti Facebook, 2015 da record
Il 2015 è stato un anno da record per Facebook. Il Social Network lo archivia con utili che per la prima volta hanno sfondato la barriera del miliardo: quanto basta affinché l’azione del social network venga coperta d’ordini d’acquisto nelle sale operative.
Bce, nuovi interventi per favorire la ripresa
Sono numerose le nubi che si addensano sull’economia globale, in termini di prospettive, anche in questo 2016. Nell’area dell’euro, la sfida della Bce è assicurare che il sentiment mondiale non influisca negativamente sulla ripresa interna. Il rischio sarebbe un suo deragliamento.
Calo petrolio, Shell in crisi
Il calo del petrolio continua inesorabilmente a mietere vittime. Ieri la francese Total ha mandato in archivio un allarme sugli utili, quello che nelle sale operative viene chiamato un ‘profit warning’ e Royal Dutch Shell a stretto giro segue la stessa sorte: la compagnia ha annunciato un forte calo dell’utile nel 2015, con profitti lordi che, stando alle prime indicazioni, oscilleranno tra i 10,4 e 10,7 miliardi di dollari, circa la metà dei quasi 20 miliardi di dollari del 2014.