Si tratta di un’eterna altalena. I mercati europei non trovano stabilità. Piazza Affari prosegue la seduta tra alti e bassi facendo fatica a prendere posizione e guadagna l’1% a seguito di una serie di passaggi in territorio negativo e dopo aver lasciato ieri sul terreno il 4,8% (i listini del Vecchio continente hanno bruciato 233 miliardi di capitalizzazione).
Mondo
Morgan Stanley e BoFa, trimestrali oltre le aspettative
Mentre in Italia le sofferenze bancarie sono in netto aumento, giungono notizie positive dalle trimestrali finanziarie degli Stati Uniti, in particolare dalle sedi di Morgan Stanley e di Bank of America.
Lotta a evasione fiscale, Germania in soccorso della Grecia
La lotta agli evasori in Grecia riparte sotto il segno di una strana alleanza tra Atene e Berlino. Il governo regionale della Renania Westfalia (un po’ provocatoriamente, aveva insinuato qualcuno) ha girato qualche settimana fa alle autorità elleniche un elenco di 10mila cittadini greci con conti in Svizzera.
Export e Made in Italy, sarà un Natale da record
Sarà un natale da ricordare a lungo per quanto riguarda il made in Italy che trionfa sulle tavole estere durante le festività grazie all’export di vini, spumanti, grappa e liquori, panettoni, formaggi, salumi e pasta.
La Fed spinge alla crescita le Borse europee
I mercati si fidano delle parole di Janet Yellen e della Federal Reserve. L’operazione avviata dall’istituto centrale di Washington sembra essere dunque più che convincente.
Eni scopre il più grande giacimento del Mediterraneo
Un mare di gas nell’offshore dell’Egitto
Con un potenziale che può arrivare a 850 miliardi di metri cubi di gas in posto e un’estensione di circa 100 chilometri quadrati, il sito di Zohr rappresenta la più grande scoperta di gas mai effettuata in Egitto e nel Mar Mediterraneo e può diventare una delle maggiori scoperte di gas a livello mondiale. Zohr è uno dei due nuovi blocchi esplorativi nell’offshore egiziano del Mediterraneo (l’altro è Nidoco West) che hanno consolidato la posizione di Eni in Egitto, paese di importanza storica e strategica per la società, e rilanciato ulteriormente l’attività esplorativa nell’offshore del paese.
Questo successo esplorativo offrirà un contributo decisivo nel soddisfare la domanda egiziana di gas naturale per decenni e conferma come il paese sia ancora oggi al centro delle strategie internazionali del gruppo, come lo è ormai da oltre 60 anni.
Il Presidente della Repubblica dell’Egitto, Abdel Fattah Al-Sisi, e l’AD, Claudio Descalzi, si sono incontrati il 19 ottobre, al Cairo, per discutere delle attività di Eni nel Paese.
Durante l’incontro l’AD di Eni ha presentato il piano di sviluppo programmato per il campo di Zohr, confermando l’impegno congiunto per accelerare la messa in produzione.
“È un giorno davvero importante per la nostra società e le persone di Eni. Questo importante risultato è la conferma delle nostre competenze e delle nostre capacità di innovazione tecnologica con immediata applicazione operativa, e dimostra soprattutto lo spirito di forte collaborazione tra tutte le componenti aziendali che sono alla base di questi grandi successi. La strategia che ci ha portato a insistere nella ricerca nelle aree mature di paesi che conosciamo da decenni si e’ dimostrata vincente, a riprova che l’Egitto presenta ancora un grande potenziale. Questa scoperta storica sarà in grado di trasformare lo scenario energetico di un intero paese, che ci accoglie da oltre 60 anni. L’esplorazione si conferma al centro della nostra strategia di crescita: negli ultimi 7 anni abbiamo scoperto 10 miliardi di barili di risorse e 300 milioni negli ultimi sei mesi, confermando così la posizione di Eni al top dell’industria. Questa scoperta assume un valore ancora maggiore poiché fatta in Egitto, paese strategico per Eni, dove possono essere sfruttate importanti sinergie con le istallazioni esistenti permettendoci una rapida messa in produzione.”
L’AD Claudio Descalzi è poi intervenuto, il 9 settembre 2015, durante un’Audizione al Senato presso gli Uffici di Presidenza delle Commissioni Industria del Senato e Attività produttive della Camera sulla recente scoperta e sull’impatto che potrà avere sui piani industriali del gruppo:
http://webtv.senato.it/webtvcomm_hq?video_evento=1981
Per maggiori info sui giacimenti in Egitto è possibile consultare il seguente dossier:
http://www.eni.com/it_IT/media/dossier/dossier-egitto.html
Titoli di Stato a dieci anni, positivo il rialzo in Grecia
I titoli a dieci anni sono cresciuti in Grecia di diciotto punti base a 8.765%. Si tratta del livello più alto da metà settembre.
Climatizzatori Daimler, deferimento per la Germania
Un altro gigante tedesco del comparto auto si trova nell’occhio del ciclone nello stesso momento in cui la Volkswagen sta cercando con fatica di uscire dal disastro provocato dal Dieselgate.
Il 2015 di Netflix è stato ottimo
Netflix ha ampliato i servizi e offerto un servizio migliore rispetto al passato. Questi cambiamenti che sono da considerare dei veri migliormenti, hanno avuto un effetto positivo anche sul valore delle sue azioni che è cresciuto del 150 per cento in un anno e ha appena toccato il punto più alto di sempre.
La beneficenza di Zuckerberg è davvero tale?
Se ne parla come un atto di beneficenza fatto dal papà di Facebook che – diventato papà nella vita reale – ha deciso di rendere il mondo per la figlia un po’ più facile da accettare. Ma è davvero così che vanno le cose? Il Post prova a fare chiarezza sulla “donazione”.