Petrolio giù, Arabia Saudita chiede un prestito

Il petrolio va giù e le conseguenze sono gravi. L’Arabia Saudita ha scelto di chiedere un prestito. Riad, pur non avendo ancora accantonato il progetto di quotazione in Borsa della società Aramco (azienda di stato che controlla le più grandi riserve di greggio del mondo), sarebbe sul punto di ricorrere a un prestito internazionale, sotto forma di emissione obbligazionaria.

Usa, disoccupazione scende al 5%

Cala nuovamente la disoccupazione negli Usa, malgrado deluda il ritmo di creazione di nuovi posti di lavoro creati nel comparto non agricolo. L’economia americana ha aggiunto 151mila nuovi addetti a gennaio.

Cina, nuova frenata

La Cina rimane un’incognita che grava sui mercati. Nelle sale operative, infatti, prevalgono gli ordini di vendita corroborati anche dall’inattesa battuta d’arresto del manifatturiero europeo.

Il petrolio cala, i prezzi dei biglietti aerei no

Il prezzo del carburante per i jet crolla a picco. Ma i biglietti aerei costano sempre allo stesso modo. O quasi. Il calo vertiginoso del petrolio continua dunque a non creare risparmi presso i consumatori.

La Germania apre alla Cina

Successivamente al summit con il Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, la cancelliera Angela Merkel ha dichiarato da Berlino di essere favorevole al riconoscimento dello status di economia di mercato per la Cina.

Auto, Toyota leader mondiale nella vendita

Malgrado un lieve calo delle vendite, la Toyota conserva il primato mondiale tra le aziende automobilistiche: durante il 2015 il colosso giapponese, compresi i marchi Daihatsu e Hino, ha venduto 10,15 milioni di autoveicoli.