Tinder pronto allo sbarco in Borsa

Il sito anglosassone che organizza incontri tra coppie, Match Goup, prova ad approdare in Borsa per far anche nel cuore degli investitori.

Deutsche Bank, titolo in evidenza

Il titolo Deutsche Bank è apparso oggi in forte evidenza presso la Borsa di Francoforte con un progresso in avvio di 3 punti percentuali a quota 26,75 euro. Il gruppo bancario teutonico, in particolar modo, ha convinto gli investitori parlando del modo in cui intende riorganizzarsi in termini governativi. La prima banca tedesca ha infatti annunciato la separazione in due della divisione corporate, per cercare di recuperare terreno dopo gli scandali e l’allarme utili lanciato a inizio mese

Cina, +6,9% per il Pil

Rallenta, ma meno delle aspettative, la crescita economica della Cina, che durante il terzo trimestre del 2015 è calata a +6,9%. Si tratta della proiezione più bassa dal 2009.

Morgan Stanley, utili in forte calo

Il gruppo di credito americano, Morgan Stanley ha mandato in archivio il terzo trimestre di quest’anno con un utile netto di poco sopra il miliardo di dollari, sceso del 40% in confronto al medesimo periodo di un anno fa.

McDonald’s ancora in crisi

McDonald’s sta attraversando un momento di crisi. I rivenditori in franchising degli Stati Uniti lamentano l’andamento al ribasso della catena di fast food più celebre al mondo.

La Cina rallenta ancora, Borse in attesa della Bce

Ancora un rallentamento proveniente dalla Cina. Questa volta però la frenata è inferiore alle aspettative, e le Borse si interrogano sulla possibilità o meno di sostenere nuovamente l’economia da parte di Pechino.

Mercato auto in crescita a settembre

Non è ancora possibile calcolare l’impatto dieselgate sul mercato auto: sarà necessario attendere le prossime rilevazioni per un quadro più completo, dato che lo scandalo è scoppiato il 18 settembre.

La Fed spinge le Borse europee

Giornata positiva per le Borse europee, le quali continuano un trend di recupero che stando ai calcoli di Bloomberg ha portato i listini globali ad aggiungere 4.100 miliardi di dollari di valutazione alle loro azioni, in scia alla possibilità che la Fed aspetti il 2016 per ritoccare il costo del denaro.

Goldman Sachs, calo degli utili

Questa volta va male a Goldman Sachs. La banca d’affari americana, che spesso e volentieri è stata capace di sorprendere in positivo i mercati, ha mandato in archivio il terzo trimestre del 2015 facendo registrare un calo dell’utile.