Robot che sostituiscono cassieri e camerieri, il conto che si paga attraverso un semplice iPhone e forni di ultima generazione che ci mettono la metà del tempo per preparare le pietanze.
Mondo
Standard Life Investments aumenta partecipazione in Mediobanca
Standard Life Investments, azienda che fa capo al gruppo assicurativo Standard Life, ha aumentato la sua quota di partecipazione nel capitale di Mediobanca oltrepassando la soglia rilevante del 2%.
Carlyle medita chiusura Claren Road
Carlyle medita la chiusura di un suo hedge fund focalizzato sul credito da 4 miliardi di dollari, Claren Road, dopo che gli investitori hanno chiesto di liquidare almeno metà dei loro soldi.
Tap, quali rischi per Snam?
Trans Adriatic Pipeline, azienda creata per la realizzazione del gasdotto, ha portato il progetto all’attenzione del board della Banca Europea ai fini degli Investimenti che potrebbe finanziare l’opera con 2 miliardi di euro.
Iran in risalita, chi può trarne vantaggio?
A seguito dell’intesa con l’Occidente, che pone fine alle sanzioni contro l’Iran, il Paese è destinato a porre le basi per un grande stimolo all’economia e per dare spago a un avamposto fondamentale e avvincente per gli investitori dei mercati di frontiera ed emergenti.
Morgan Stanley eleva target price Tesla
Morgan Stanley ha elevato il target price di Tesla portandolo da 280 a 465 dollari con raccomandazione overweight.
Germania, economia in netto recupero
Esistono i presupposti affinché la Germania, prima economia dell’area euro, metta a verbale tassi di crescita solidi nel secondo semestre del 2015.
Voto Grecia: Merkel contro Schauble
La Germania voterà per Grecia, in relazione al piano di aiuti da 86 miliardi. Si tratterà, tra le altre cose, anche di un test politico per il governo del cancelliere Angela Merkel, al fine di comprendere quanto si è ampliato il fronte dei falchi, che il mese scorso si erano già espressi contro il terzo pacchetto di aiuti.
Eurozona, export in aumento
Cresce a dismisura l’export dell’Eurozona: il surplus commerciale della zona euro a giugno è stato pari a 26,4 miliardi in confronto ai 16 miliardi fatti registrare durante il medesimo periodo del 2014.
Revisione modelli di rischio bance, la Bce ci ripensa
Le procedure che devono essere modificate sono molto concesse. Così, la Banca Centrale Europea ha deciso di concedere una dilazione sostanziosa dei tempi entri i quali gli istituti di credito dell’Eurozona devono modificare i “modelli di rischio” al fine di raggiungere più adeguati livelli patrimoniali ed evitare così rischi sistemici.