In Italia la ripresa può contare sui giovani. In particolar modo sugli under 35, che tra aprile e giugno hanno aperto ben 300 nuove aziende.
Mondo
Giappone, contrazione dell’economia
E’ una crisi globale. Va dalla Grecia al Giappone, passando per una Cina impegnata a svalutare la propria valuta.
Clienti obesi? Non possono salire sull’Uzbekistan Airlines
L’Uzbekistan è un paese abbastanza lontano dal nostro orizzonte che in queste ore sale rocambolescamente alla ribalta per via della scelta della compagnia aerea di bandiera di sperimentare una tariffa a peso che – nella pratica – esclude dalla lista dei passeggeri tutte le persone obese.
Eurozona, il Pil rallenta nel secondo trimestre
Durante il secondo trimestre 2015, stando alla prima stima di Eurostat, il Pil dell’area euro ha rallentato a +0,3% congiunturale dal +0,4% del primo trimestre di quest’anno.
Amber Capital riduce partecipazione in Ei Towers
Amber Capital riduce partecipazione in Ei Towers. La società ha deciso di limare sotto il 2% la propria quota all’interno del gruppo.
Accordo Grecia-creditori: si attende il consenso dell’Eurogruppo
A seguito del via libera del Parlamento greco, l’attenzione è focalizzata sull’Eurogruppo con il presidente, Jeroen Dijsselbloem, che mette le mani avanti: la questione della fiducia nei confronti di Atene è ancora sul tavolo.
Generali – Intesa Sanpaolo: nessun ampliamento della partnership
Intesa Sanpaolo nega l’ipotesi di un piano con Generali per lo sviluppo di attività comuni nei Paesi dell’Europa dell’Est.
Le imprese gestite da immigrati sono in aumento
Che gli immigrati costituiscano una risorsa per l’Italia lo dimostra il fatto che il numero di imprese gestite da stranieri in Italia è in forte crescita.
Crisi Turchia: la lira ai minimi storici nei confronti del dollaro
In primo luogo vi è una forte recessione che da due anni a questa parte continua a colpire il paese. A ciò si aggiungono le tensioni sociali e l’atteggiamento ambiguo nei confronti dell’Isis e dei curdi.
I brand più a rischio dopo la svalutazione dello Yuan
Da poco più di tre giorni le tradizionali “blue chips” (ovvero le aziende a grande capitalizzazione) hanno ceduto il passo a un’altra categoria, le “red chips”, le aziende maggiormente esposte alla Cina.