Sale la “febbre” delle App

Febbraio 2014: Facebook annuncia di aver acquistato Whatsapp, il sistema di messaggeria più celebre al mondo. E’ passato quasi un anno da questo annuncio che inizialmente aveva colto tutti di sorpresa, ma che faceva parte di una strategia ben più ampia finalizzata allo sviluppo del social network fondato solo dieci anni fa da Mark Zuckerberg.

Deloitte, le società di Serie A italiane sono in crisi

Viene considerato il campionato più bello del mondo. E probabilmente a livello tecnico è ancora (?) così. Ma dal punto di vista economico, esclusa la Juventus che è tornata a far quadrare i conti (e a vincere), le società di Serie A sono in forte difficoltà per quanto riguarda il calcio.

Giappone nuovamente in crescita

Successivamente alla massiccia iniezione di liquidità avviata dalla Banca centrale stampando moneta per acquistare debito pubblico e consentire investimenti statali, il Giappone è passato alla seconda fase d’attacco da tempo nei programmi del premier Shinzo Abe.

Inflazione 2015, Bank of Japan taglia stime

Sono giorni di bilanci, per tutte le principali economie. La Banca centrale giapponese ha ridotto le stime di inflazione per l’anno fiscale che inizia ad aprile dall’1,7% contemplato in precedenza all’1%.

Petrolio, quali rischi corre la Gran Bretagna?

Sono mesi duri per il petrolio. Un quinto della produzione petrolifera della Gran Bretagna, pari a circa 160mila barili al giorno, rischia di terminare con il prezzo del greggio sotto 50 dollari al barile.

Standard & Poor’s taglia rating rublo

Arriva il downgrade di Standard & Poor’s nei confronti del rublo. Una riduzione che era nell’aria e pare quasi sia fatta apposta per tradurre anche sotto forma di rating il buio in cui sono precipitati i rapporti tra Russia e Nato, e tra Russia e Unione Europea.

Apple vende più iPhone in Cina che negli States

Impressionanti i dati delle ultime settimane. Apple ha venduto negli ultime sette giorni più iPhone in Cina che negli Stati Uniti. Non è un mistero, e nemmeno una novità, che il melafonino sia un oggetto di culto e che il mercato cinese sia tra quelli più attivi in termini di import. Ma il dato lascia comunque adito a riflessioni.

Barbie, vendite giù e crisi a Wall Street

Se c’è una bambola che da almeno un ventennio rappresenta un oggetto di culto all’interno di ogni cameretta, quella bambola è Barbie. O almeno, era così fino a pochi anni fa. Anni in cui lei, assieme a Ken, rappresentava il simbolo del benessere.