Gli investitori mondiali continuano ad andare via dalla Russia e, a dirlo, come scrive Ambrose Evans-Pritchard in un editoriale pubblicato sul Telegraph, è la stessa Bce.
Gestione portafoglio
Il Nobel Nouriel Roubini lancia l’allarme “bolla sul credito”
L’interpretazione di Nouriel Roubini, professore alla New York University e presidente di Roubini Global Economics, sullo stato odierno delle cose “Siamo all’inizio di una bolla sul credito, ma appena all’inizio. Tutti gli avvenimenti rischiosi che si sono manifestati nel 2006 e nel 2007 sono tornati allo stesso livello, se non peggiore”.
Mario Draghi, Bce, Il Quantitative Easing europeo potrebbe diventare realtà
L’assenza di market mover rilevanti permette di focalizzare la nostra attenzione sulle parole pronunciate da Mario Draghi, le quali possono fornirci spunti di riflessione circa quelle che potranno poi essere le comunicazioni che proverranno da Francoforte l’attesissimo 5 Giugno in occasione del meeting della Banca Centrale Europea.
Elezioni europee, nessuno scossone per l’Euro
Scampati dunque i grandi timori sull’euro. Questo fine settimana portava con sé infatti aspettative importanti dal punto di vista politico dal momento che queste elezioni europee ponevano la stessa esistenza dell’euro come tema centrale, vista l’ampia presenza e popolarità delle forze antieuropeiste. L’apertura dei mercati non ha però messo in luce grandi novità sul fronte della moneta unica, così come sulla totalità degli altri benchmark di mercato.
Gli operatori attendono la pubblicazione dei verbali della Fed
Mercati in verde in attesa della pubblicazione delle minute dell’ultimo meeting del FOMC (29-30 aprile) e del weekend elettorale in Europa. In serata la Federal Reserve rilascerà i verbali dell’ultima riunione della commissione operativa. Riteniamo che dalle minute si potranno ricavare importanti informazioni sulle strategie della FED post-tapering.