Secondo il Beige Book, il rapporto pubblicato dalla Fed ogni 6 settimane, l’ economia americana e’ migliorata in gran parte del Paese grazie a un clima piu’ favorevole.
Gestione portafoglio
Inflazione Eurozona, non infiamma il cambio euro dollaro
La release più attesa era però quella sull’inflazione dell’Eurozona, vero e unico termometro del sentiment in seno alla Banca Centrale Europea affinchè si prendano seriamente in considerazioni misure convenzionali e non per frenare questo processo disinflanzionistico ormai più che avviato e che solo ieri ha trovato un temporaneo stop con la conferma del dato precedente allo 0,5%.
La Borsa di Tokyo rinvigorisce dopo accordi su Politica Monetaria
Leggermente più in salute negli ultimi giorni Tokyo, grazie alla notizia di un meeting tra Kuroda e Abe per discutere di politica monetaria. Dal pranzo non è emersa nessuna novità, ma se non altro è stato deliberato che i meeting si ripeteranno con cadenza mensile. Oltre a ciò, il ministro delle finanze ha ammesso che il mood sugli investimenti non è migliorato, perchè l’outlook inflattivo è ancora incerto
Forex, il cross Euro/dollaro poco mosso nei mercati finanziari
Forex, la giornata è stata ricca di eventi macroeconomici. Tuttavia le cifre macro non hanno avuto particolare impatto sul cambio euro/dollaro che ha mostrato una volatilità molto bassa. L’indice ATR (Average True Range, misura che calcola gli spostamenti medi del cambio) è sui livelli minimi degli ultimi due mesi.
Mercati finanziari, volatilità elevata e pressioni al ribasso
Le vendite al dettaglio americane, che solitamente non rappresentano un market mover importante, non di fronte a questa situazione concentrata sulla politica monetaria a stelle e strisce e dunque su due serie di dati sotto i riflettori (mercato del lavoro ed inflazione), ieri si sono rivelate importanti come da nostre attese, dato il nervosismo presente sui listini che non sono ancora lontani da territori di pericolo.