Un nuovo interessante è che si è tornati a indicare esplicitamente l’indebolimento dell’ Euro come un obiettivo di una misura di politica monetaria. Il crescente focus dell’ECB sul livello della divisa unica (Draghi ha recentemente ripetuto in più sedi che il cambio ha avuto sicuramente un impatto sull’ outlook inflattivo) sembra indicare che “quota 1.40” contro dollaro sarà difesa attivamente dal Governing Council.
Gestione portafoglio
Disoccupazione negli Usa richieste inferiori alle attese
In uscita i dati macro economici negli Stati uniti: le nuove richieste di sussidi di disoccupazione nella settimana terminata il 14 marzo si sono attestate a 320 mila unità, inferiori alle attese degli analisti pari a 325 mila unità ma superiori al dato rilevato la settimana precedente (315 mila unità). Il numero totale di persone che richiede l’indennità di disoccupazione si attesta a 2,889 milioni, superiore ai 2,848 milioni della settimana precedente, rivisto da 2,855 milioni.
Federal Reserve, quando alzerà i tassi di interesse?
Dalla reazione che si stava avendo, ossia con borse vendute, obbligazionario venduto con tassi a rialzo e dollaro acquistato a mani basse, sembrava davvero che il mercato non avesse compreso come, nel migliore dei casi, i tassi di interesse americani possano essere alzati nel giro di un anno e come, almeno fino alla prossima riunione del FOMC, continueranno ad essere messi in circolazione 55 miliardi di dollari non sterilizzati (il che significa di nuova stampa con conseguente aumento della massa monetaria in circolazione) insieme al reinvestimento dei flussi di pagamenti derivanti dai titoli in portafoglio.
L’economia Americana verso il miglioramento
La performance della Yellen che ha parlato dell’economia ha dato il via ad un vivace dibattito su quanta della “hawkishness” (restrittività) dimostrata sia stata veramente intenzionale e quanta sia dovuta alla sua inesperienza come comunicatrice, e quindi sarà oggetto di ritrattazione nei prossimi giorni.