Poco mosso il Nikkei (+0,36%) che archivia la seduta odierna a quota 14462,52 dopo che i prezzi si sono spinti fino ad un massimo a 14663, fallendo per il momento la ricopertura del gap ribassista del 14 marzo a 14790,48 punti.
Gestione portafoglio
Quali settori in Borsa italiana miglioreranno con la cura Renzi
Con l’avvento di Renzi al governo utilities, consumi, banche, titoli energetici, polizze, società che lavorano con lo Stato sono gli investimenti che potrebbero convenire in questo anno. Con il nuovo esecutivo, è stato record per le aste pubbliche, si è toccato il nuovo minimo storico dei tassi a 6 mesi del Bot, lo spread Btp-Bund è sceso sotto i 200 punti, ma sulle azioni pesa la crisi proveniente dall’Est europeo.
Wall Street, investitori ignorano dati cinesi
Dopo una sequenza di sedute incerte, gli investitori americani sono ritornati ad investire sull’economia domestica ignorando i deludenti dati arrivati dalla Cina: la produzione industriale tra gennaio e febbraio è stata la più fiacca dall’agosto 2009 e anche le vendite retail non hanno avuto gli aumenti previsti.
La Borsa di Londra a rischio ribasso
L’indice europeo, FTSE (UK100) a parte, è senza dubbio quello più simile ai listini azionari USA per caratteristiche cicliche; ebbene quest’ultimo sta facendo registrare fra tutti più preoccupazioni al ribasso e le motivazioni possono essere diverse, in parte legate alle aspettative sugli utili delle aziende tedesche, in parte alle dinamiche del mercato obbligazionario dei paesi core dell’Eurozona, e “forse”, ad un riequilibrio dei flussi di capitale tra esso e gli indici dei paesi periferici.