La Fed riduce ancora l’acquisto del programma di stimolo

 La Fed ha deciso di lasciare i tassi invariati allo 0,25% (come e’ ormai da anni) e di andare avanti a un nuovo taglio da 10 miliardi di dollari del suo programma di acquisto bond. Il valore mensile di questi acquisti scende a 35 miliardi di dollari.

Federal Reserve, attesa per la comunicazione sui tassi di interesse

 Fra poche ore la commissione operativa della Federal Reserve comunicherà le proprie decisioni in materia di politica monetaria al termine del meeting del Board di due giorni. Crediamo che i membri del FOMC sceglieranno di lasciare i tassi d’interesse invariati su livelli bassi e continuare con il processo di tapering (riduzione graduale degli acquisti di titoli governativi da parte della FED).

Inflazione, il dato che preoccupa la Banca Centrale Eurpoea

 Un dato che fino a 2 settimane fa era estremamente atteso dal mercato era quello relativo all’inflazione all’interno dell’Eurozona: da esso infatti dipendevano in buona parte le conseguenti decisioni della Banca Centrale Europea, il cui mandato, come ormai è arcinoto, si impernia esclusivamente sul controllo della stabilità dei prezzi.

Diminuiscono i depositi overnight presso la Banca Centrale Europea

 I depositi overnight presso l’istituto di Francoforte, da parte di quelle banche commerciali che hanno a disposizione liquidità in eccesso al fine della giornata, sono diminuiti in maniera sensibile se paragonati a quando essi non erano remunerati, ma nemmeno costava nulla usufruire di questo parcheggio temporaneo ma sicuro di liquidità, così come sono diminuite le richieste di prestito a tassi dello 0.40%, sempre rispetto alla media storica (ultimo dato rispettivamente 17 miliardi e 16 milioni contro un pre-cambio di tassi pari a 39 miliardi e 442 milioni,).

La Bce è pronta ad utilizzare “strumenti non convenzionali”

 La Bce è pronta “a ricorrere anche a strumenti non convenzionali, nel quadro del proprio mandato, qualora si rendesse ancora necessario affrontare rischi connessi con un periodo di bassa inflazione eccessivamente prolungato”. E’ quanto emerge dal bollettino mensile dell’Eurotower.

La Banca Centrale Inglese potrebbe decidere di rialzare i tassi

 Discreti i contenuti emersi ieri in tarda serata dal Governatore della Bank of England nel suo Mansion House Speech. La novità senza alcun dubbio rilevante ha riguardato la dichiarazione per la quale l’istituto centrale britannico potrebbe alzare i tassi di interesse prima di quanto il mercato si aspetti, il che equivale a dire che il mercato non si aspetterà più, o lo farà di meno, un ritocco entro il primo trimestre del 2015 che appariva una tempistica verosimile.

Rialzo dei tassi di interesse da parte della Nuova Zelanda

 Succede già da qualche settimana, soprattutto nel breve periodo. Dollaro neozelandese e dollaro australiano fanno fatica a muoversi in maniera correlata, ne abbiamo avuto conferma anche  dopo la decisione sui tassi da parte della RBNZ.