FXCM lancia la nuova offerta di Micro Cfd

 Milano – 3 marzo 2013FXCM Inc. (NYSE : FXCM), operatore di riferimento nei servizi di trading online sul Forex, migliora la propria offerta di Contracts for Difference (“CFD”) riducendo a 1/10 la dimensione negoziabile su indici azionari e materie prime. I clienti di FXCM ora potranno scambiare i Cfd con importi più piccoli e con minori costi di transazione liberando così margine disponibile per un’operatività ancora più flessibile.

Piazza Affari, chiusura in forte calo

 Piazza Affari le peggiori azioni di oggi sono state quelle del gruppo Unicredit e quelle di Buzzi, che hanno registrato forti perdite. L’indice Ftse Mib ha concluso la giornata di contrattazioni con un calo del 2,5%, a quota 19.900 punti. Le perdite sono state su tutto il listino principale, senza esclusioni di colpi. Unicredit, la banca più esposta in Ucraina, ha finito la seduta con un calo del 6,15%. Male anche Buzzi Unicem (-8%), che ha diversi impianti produttivi dislocati tra la Russia e l’Ucraina.

In Borsa, soffrono i finanziari a causa dell’Ucraina

 Continuano a susseguirsi le notizie pessime tra tra Russia- Ucraina che spingono in negativo l’apertura dei listini azionari di Milano. In negativo i titoli azionari  finanziari con Unicredit (-3,2%) in evidenza:

Mediobanca, il piano industriale convince i mercati

 Secondo le ultime analisi effettuate dagli analisti  le azioni della banca di piazzetta Cuccia presente nel listino principale di Piazza Affari, presentano una tendenza di medio periodo ancora positiva, sottolineata dalla linea di tendenza tracciabile che parte dai minimi del 2012 in area di prezzo 2.30 e che transita ora poco sotto il prezzo di 5.80 euro.

Analisi tecnica forex, Euro/ dollaro

 Attesi nella giornata odierna alcune dati macro economici che potrebbero influire sull’andamento dei cambi valutari soprattutto dell’Euro zona. In particolare porre attenzione sui dati dell’inflazione Europea.

Germania, collocamento flop nell’asta obbligazionaria

 La Germania ha collocato 3,796 miliardi di euro nella riapertura del decennale febbraio 2024, cedola 1,75%, a fronte di richieste per 4,331 miliardi e di un fine di raccolta di 5 miliardi. Il bond è stato dato al rendimento medio dell’1,64% in calo rispetto all’1,77% della precedente asta del 29 gennaio.