Che cos’è e come si attiva il ricorso all’arbitro bancario finanziario

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 Forse non tutti sanno che esiste una possibilità di soluzione delle controversie in più per i clienti che incorrono in problemi con la propria banca o con altri istituti di credito.

Questa possibilità in più è rappresentata dalla possibilità di rivolgere un reclamo all’arbitro bancario finanziario, un organismo collegato con la Banca d’Italia il cui scopo è quello di trovare soluzione alle eventuali controversie che possono sorgere tra clienti e intermediari finanziari.

Ma in quale modo è possibile avvalersi delle decisioni dell’arbitro bancario finanziario?

Che cos’è e come si attiva il ricorso all’arbitro bancario finanziario

Per inoltrare un ricorso all’arbitro bancario finanziario è necessario compilare un apposito modulo scaricabile dal sito internet ufficiale – www.arbitrobancariofinanziario.it -, sul quale è possibile trovare anche ulteriori informazioni in merito alla procedura da seguire.

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Per quanto riguarda invece i tempi necessari per l’ attivazione della procedura, è necessario sapere che la banca o l’intermediario finanziario coinvolto ha al massimo 45 giorni di tempo per rispondere alle richieste dell’arbitro bancario finanziario, il quale ha a sta volta 60 giorni di tempo per pronunciarsi dal momento in cui ha tutta la documentazione a disposizione. L’arbitro poi può impiegare altri 30 giorni di tempo per comunicare la propria decisione alle parti interessate.

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Per quanto riguarda infine i costi della procedura, i clienti devono considerare che si tratta di un servizio a pagamento. Le spese non sono eccessive tuttavia e nel caso in cui il ricorso venga accolto, la cifra deve essere restituita al cliente direttamente dalla banca o dall’istituto di credito.

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