L’Agenzia delle Entrate effettua periodicamente dei controlli sulla veridicità dei dati inviati e dichiarati dai contribuenti italiani. A volte può capitare, però, che gli uffici del Fisco riscontrino qualche irregolarità nei dati dichiarati dai contribuenti ed aprano una procedura di verifica nei confronti del contribuente in questione, che si conclude con la redazione di un verbale.
> Modello di adesione ai processi verbali di constatazione dell’Agenzia delle Entrate
In questo post vedremo quindi in che cosa consiste l’adesione ai verbali di constatazione proposta dall’Agenzia delle Entrate.
Che cos’è l’adesione ai verbali di constatazione dell’Agenzia delle Entrate
Il contribuente sottoposto a controllo fiscale può dare la sua adesione ai verbali di constatazione emessi dall’Agenzia delle Entrate, che possono riguardare sia le imposte sui redditi sia l’IVA versata. L’adesione, di conseguenza consente l’emissione di accertamenti parziali.
L’adesione fornita dal contribuente deve riguardare il contenuto integrale dei verbali di constatazione. L’adesione ai verbali di constatazione offre ai contribuenti il vantaggio dell’applicazione di una sanzione ridotta di un sesto del minimo previsto dalle norme di legge.
Il contribuente che voglia aderire ai verbali di constatazione deve inviare una comunicazione scritta all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente, cioè quello che ha emesso i verbali stessi, entro 30 giorni dalla data di consegna del verbale.
Entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta di adesione ai verbali di constatazione l’ufficio competente emette un atto denominato atto di definizione dell’accertamento parziale che contiene:
- gli elementi du cui è basata la liquidazione delle maggiori imposte
- l’indicazione delle sanzioni e delle altre somme dovute in forma rateale.