Una storia che ci è raccontata dall’Agenzia delle Entrate e che in parte spiega il paradosso tipicamente italiano, quello di avere moltissimi servizi telematizzati e molti più utenti nella fascia della terza età. In pratica alla tecnologia giovane si oppone l’invecchiamento dell’utenza e si arriva a 107 anni ad effettuare la richiesta del PIN.
Il 730 precompilato sta mettendo in croce diverse generazioni e non tutti sono ancora consapevoli del fatto che dare ragione a quel che c’è scritto sul documento fornito dalle Entrate, fa sì che i rimborsi siano più veloci e si evitino i controlli del Fisco.
Detto questo è comunque necessario delegare un CAF per il download del 730 precompilato o del CUD che servirà per la dichiarazione. La storia che vi raccontiamo è quella di un pensionato di 107 anni che ha deciso di chiedere le credenziali per l’accesso ai servizi telematici dell’Agenzia. Il signor Pasquale che abita nella provincia di Milano, è nato nel 1908 e si è presentato all’ufficio territoriale di Cinisello Balsamo per firmare la richiesta di persona, davanti ai funzionari dell’Erario.
> INPS – Richiesta assegnazione “PIN” per il cittadino
Sono cose da giovani? In teoria la tecnologia è più affine alla mente smart dei ragazzi nativi digitali ma i servizi messi a disposizione telematicamente sono rivolti ad utenti meno giovani. Pasquale Fesi nato a Lascari in Provincia di Palermo è uno di questi.
“Ho avvisato l’ufficio e mi hanno detto che non mi avrebbero fatto fare la fila – dice la figlia, un’ex insegnante ora in pensione, che curerà la dichiarazione del padre – Ho accompagnato mio padre perché due mesi fa è caduto e ora preferisce avere qualcuno che gli porge il braccio. Ma fino ad allora era decisamente indipendente”.