L’Europa attraversa un momento di forte crisi e si torna a parlare perfino delle situazioni particolari di paesi come la Spagna, l’Italia, Cipro o la Grecia. Nei primi due casi pesa molto l’incertezza della situazione politica: in Italia si va presto alle elezioni, mentre in Spagna bisognare fare i conti con lo scandalo tangenti.
► Aiuti UE e paesi in difficoltà: quali risultati?
La riunione dell’Eurogruppo ha provato a fare una sintesi delle difficoltà e delle sofferenze dell’area euro, molto spesso legate all’indebitamento degli Stati. Più di un partecipante alla riunione ha osservato che è necessario porre un limite all’ESM.
Andando con ordine, in questo momento, le prospettive per l’Europa non sono ottimali visto che il tasso di disoccupazione resta a livelli molto elevati e il debito pubblico della zona euro è salito oltre la soglia del 90 per cento che rallenta di molto la crescita dell’Eurozona.
►Un tetto per il fondo salva stati
Lo strumento del fondo Salva Stati che in questi casi appare provvidenziale, deve essere regolamentato per evitare che si vadano a finanziare le banche direttamente, senza prima passare dagli stati. In più è necessario ricapitalizzare il fondo ESM, ma le conclusioni sulla questione sono state rimandate all’appuntamento di giugno prossimo.
L’Eurogruppo ha avuto modo di sottolineare anche la guerra tra i cambi che non ha un effetto positivo sulla crescita dell’Europa.