Il Fisco chiude il 2012 con 39 miliardi di euro mancanti nelle casse dello Stato. Il problema dell’evasione è una ferita sempre più lacerante per le casse dello Stato.
A dimostrazione di ciò arrivano i dati relativi al 2012, che lasciano spazio a molte riflessioni.
Durante lo scorso anno, in base ai dati emersi dal bilancio dell’attività del 2012 resa nota dalla Guardia di Finanza, la problematica è ancor più forte se si tiene in considerazione il fatto che tali numeri riguardano un periodo molto difficile nella storia del Paese.
►Gli evasori vogliono bloccare il Redditometro
Il 2012 è stato un anno nel quale i cittadini sono stati costretti a fare un grandissimo sacrificio per sostenere l’attività finanziaria e la linea di austerity messa in piedi da Monti.
La macchina economica è ancora ingolfata e l’esecutivo tecnico ha provato a farla ripartire. L’obiettivo è stato raggiunto soltanto in parte, giacché la crisi è molto ampia, ma anche perché ci sono quasi novemila evasori fiscali.
Di preciso sono 8.617 gli evasori totali, i quali sono stati scoperti nel corso del 2012 dalle Fiamme Gialle.
►La lotta all’evasione colpisce la tecnologia
Gli evasori hanno nascosto bene redditi al Fisco per un totale di 22,7 miliardi di euro. A questa cifra, secondo quanto dichiarato dalla Guardia Di Finanza, vanno aggiunti ulteriori 16,3 miliardi riferiti agli altri fenomeni evasivi.
La lotta delle Fiamme Gialle
Frodi fiscali, evasione internazionale, economia sommersa: questi i principali segmenti al centro dell’attività condotta dalle Fiamme Gialle. Tre fenomeni di natura illegale che producono danni al bilancio del Paese, nonché in particolar modo al bilancio delle Regioni e degli Enti locali, annullando ogni forma di concorrenza corretta tra imprese.