Nel mese di giugno, in Gran Bretagna nascerà ufficialmente una stanza di compensazione per transazioni in yuan. L’annuncio arriva da Mark Boleat, presidente della Commissione Politica e delle Risorse della City di Londra, sottolineando che il lancio riprova le crescenti attività finanziarie denominate in yuan, trattate da Londra.
La notizia giunge in un frangente in cui aumenta l’importanza della valuta cinese nelle transazioni commerciali, principalmente su esempio delle ritorsioni di Mosca contro gli Usa e, quindi, contro il dollaro. L’annuncio dimostra gli sforzi di Londra, che vuol far diventare la capitale della finanza europea un centro offshore in yuan. Altre piazze finanziarie che stanno seguendo tale direzione sono quelle di Francoforte, Parigi, Svizzera e Lussemburgo.
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Il lancio, a Londra, segue a un memorandum tra Cina e Regno Unito che è stato firmato ad aprile. Anche in Germania è stato firmato un memorandum dalla Cina, per la creazione di una stanza di compensazione a Francoforte. Boleat ha anche anticipato l’apertura di nuove filiali di banche cinesi. (prima, gli istituti di credito cinesi, così come altri istituti internazionali, potevano solo creare sussidiarie, soggette alle rigide richieste di capitali che sono imposte anche alle banche britanniche locali) .
Quindi, le attività di erogazione di prestiti e l’ ampiezza di finanziamento erano rapportati al bilancio della stessa controllata. Aprendo nuove filiali, la capacità di prestiti e di finanziamenti sarà invece corrispondente alla grandezza del bilancio della casa madre, permettendo alle aziende cinesi di avere accesso a linee di credito e servizi di finanziamento più ampi.