A seguito della sforbiciata sul costo del denaro effettuato da Mario Draghi, governatore della Bce, ora per ottenere un profitto dagli investimenti è importante selezionare con cura i prodotti finanziari su cui puntare, cioè quelli che permettano di garantire buoni rendimenti, nonostante i ribassi operati, tutelando intanto il capitale investito. E secondo un’analisi di CorrierEconomia, nei prossimi 12 mesi un portafoglio obbligazionario ben diversificato può garantire un rendimento fra il 3,5 e il 4%, come previsto da Paul Brain, responsabile delle gestioni di Newton, società londinese specializzata nel reddito fisso.
> Conviene più investire o parcheggiare la liquidità in attesa di tempi migliori?
Secondo Brain, oggi, in una situazione difficile e incerta per il mercato, “Il concetto chiave nelle scelte di portafoglio a reddito fisso è quello della rotazione delle categorie di obbligazioni, in base all’andamento dell’economia generale. E mentre nelle fasi di tranquillità dei mercati sono i corporate bond e le emissioni dei Paesi emergenti a offrire le performance più generose, nelle fasi di incertezza e di riduzione della liquidità i risultati positivi arrivano dai bond, governativi e non, ad alta sicurezza”. La migliore ricetta di investimento per un buon guadagno di questi tempi? “Destiniamo il 10% del totale del portafoglio ai bond governativi dei Paesi periferici dell’euro, in particolare di Portogallo, Grecia e Spagna, quote marginali ai Btp che hanno già guadagnato molto. Un altro 20% del totale va alle emissioni ad alta sicurezza di paesi come il Canada e l’Australia, che presentano un buon potenziale di apprezzamento delle valute”. Restano fuori dalle scelte oggi convenienti i Treasury americani e i Bund tedeschi, minacciati dal rischio di un aumento dei tassi di interesse a lungo termine, mentre le emissioni high yield, alto rischio/alto rendimento potrebbero fruttare un 5% complessivo.