Alcuni post pubblicati in precedenza ci hanno dato l’opportunità di parlare di una delle possibilità che gli intestatari di un contratto di mutuo hanno per ottenere dalla propria banca condizioni migliori, più favorevoli. Si tratta della rinegoziazione, quella operazione che comporta la revisione delle condizioni del contratto alla luce della propria situazione finanziaria presente.
> In cosa consiste la rinegoziazione del mutuo
Gli elementi del mutuo che possono essere oggetto di rinegoziazione sono ad esempio il tasso di interesse applicato, che può slittare tra fisso e variabile o il valore dello spread, cioè del differenziale applicato al tasso di riferimento. Inoltre anche l’importo della rata o la durata del mutuo possono essere oggetto di rinegoziazione.
> Gli elementi del mutuo che possono essere oggetto di rinegoziazione
Ottenere una rinegoziazione del mutuo è un’operazione abbastanza semplice. Vediamo cosa è necessario fare.
Come fare per rinegoziare il contratto di mutuo
Per rinegoziare il proprio contratto di mutuo, come abbiamo visto anche in alcuni post pubblicati in precedenza, è necessario recarsi presso la propria banca e prendere contatto con i consulenti che gestiscono la propria pratica di mutuo. A livello giuridico, invece, per effettuare una rinegoziazione del mutuo è sufficiente la redazione di una scrittura privata, ovvero di un atto che si sottoscrive tra le due parti senza l’intervento del notaio o di un altro pubblico ufficiale abilitato a tale operazione.
Data la sua natura di scrittura privata, la rinegoziazione del mutuo non comporta spese di tipo notarile.
E’ importante infine ricordare che è possibile richiedere la rinegoziazione del mutuo più volte nel corso dello stesso contratto.