Il Governo Letta sta mettendo mano alla riforma della Protezione Civile voluta dal precedente governo Monti. Una riforma che prevede, se tutto rimarrà come anticipato, che lo Stato non pagherà più per i danni causati da alluvioni, terremoti e altri tipi di calamità naturale.
► Un’assicurazione obbligatoria per la casa
Diviene quindi necessario per i cittadini italiani, com’è noto l’Italia è un paese a forte rischio sismico, di provvedere autonomamente alla loro protezione in caso di disastro naturale.
Lo scopo del Governo è quello di creare uno stato che sia meno assistenzialista rispetto a come è stato fino adesso e, così, anche limitare le spese che lo stesso deve affrontare in questo tipo di situazioni.
In pratica il Governo sta analizzando due possibili strade da percorrere per proteggere comunque i cittadini in caso di disastro naturale: una soluzione potrebbe essere una defiscalizzazione dei premi per le assicurazioni anti terremoto o la possibilità di una integrazione della spesa per i premi che arriverebbe dalla imprese costruttrici.
La polizza anti terremoto – o polizze che proteggono contro i vari disastri naturali – è un servizio fornito da tutte le compagnie assicurative che costa intorno ai 100 euro ogni anno.
► Il livello di dettaglio delle assicurazioni
Se però alla polizza anti terremoto si vogliono aggiungere anche altre polizze, i prezzi tendono a raddoppiare per ognuna di loro.