Gli indici sono una sorta di paniere, (contenitori) delle azioni più rilevanti di un determinato paese e sono quotati nella valuta locale.
In Italia abbiamo il MIB, in Germania il DAX , negli USA il Nasdac e molti altri ancora.
Si investe su un indice perchè di norma esso riflette le condizioni dell’economia del paese che rappresenta e conoscendone le dinamiche e la produzione industriale è facile cogliere ottime opportunità. Gli indici pero’ possono anche essere interpretati dai grafici che forniscono (meglio che con le valute) buone indicazioni di ingresso. Esiste poi un approccio più semplice; il nostro intuito, che solo in questo caso può fornirci un grande aiuto.
Gli Italiani puntano sul MIB, quasi sempre e quasi sempre generano guadagni minimi, con grande sforzo ed impiego di capitali.
Durante il primo governo Berlusconi, L’allora Ministro delle Finanze Giulio Tremonti disse una frase che per molti passò inosservata: “La Cina è Vicina”. E’ vero, la Cina era ed è vicina con una produzione di massa continua e sempre di miglior qualità che ha eroso i profitti delle aziende nostrane , Europee ed Americane. I prodotti Cinesi costano pochissimo, utilizzano il design Europeo, lo copiano e alle volte lo migliorano riuscendo a sfornare merci di discreta fattura. Quindi se volessimo investire nel Lungo periodo , ci converrebbe puntare su indici Europei, USA o… Asiatici?
Gli indici Cinesi hanno performances strabilianti ma la Cina non consente agli investitori stranieri cioè a noi, il trading, almeno non su tutti . Uno di questi però è tradabile, si tratta dell’indice HANG SENG di Hong Kong. Qui da tempo non si produce più molto ma i proventi delle aziende di Shenzhen e di Guandog (due tra i poli industriali importanti cinesi) finiscono ad Hong Kong e come queste anche molte altre aziende importanti Cinesi vengono quotate ad Hong Kong.
Guardando il grafico di oggi non potremmo restare indifferenti. Nel 1996 l’indice Hang Seng valeva meno di 3.000 dollari HK $, nel 2007 ha toccato il valore di 30.000 HK $, era difficile prevedere un rendimento del 1.000%? assolutamente no. Eppure in molti si ostinano a tradare il MIB che rende percentuali microscopiche. La dichiarazione di Tremonti era più che un presagio negativo un invito a guardare al di la dei nostri confini, laddove le possibilità di guadagno erano certe. Oggi L’Hang Seng vale intorno ai 25.000 HK$ comunque sempre un rendimento del 814 %.
Può ritracciare? Puo’ perdere? Certo, basterà seguire i grafici e le notizie o semplicemente ascoltare il vostro consulente Forex che lo farà per voi.
L’economia funziona a cicli (ciò che è successo si ripeterà) questo nella stragrande maggioranza dei casi ma alcune performances non sono ripetibili affidandosi solo all’intuito. La Cina e le economie dei paesi emergenti restano un’ottima opportuinità per l’investitore oculato.