L’Inps eroga agli ultrasessantacinquenni, la pensione sociale, sostituita dall’assegno sociale. Le condizioni sono che si sia residenti in Italia, indigenti, cioè privi di reddito o con un reddito inferiore a quello della stessa pensione sociale.
Ha diritto alla pensione sociale chi ha maturato i requisiti con domanda presentata entro il 1995. Chi, invece, ha compiuto i 65 anni successivamente, e ha i requisiti necessari, ha diritto all’assegno sociale. Se in possesso dei requisiti può fare domanda di assegno sociale, anche chi è già titolare di pensione sociale e che in data successiva al 31 dicembre 1995 ha perso il diritto a fruire di tale prestazione.
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L’importo che verrà riscosso varierà a seconda del reddito e dello stato civile del richiedente, ovvero se è coniugato o meno. L’importo aumenta di anno in anno, pari merito a quanto aumenta il trattamento minimo delle pensioni Inps, in base ad un Decreto ministeriale.
L’importo mensile della pensione spettante viene erogato in 13 mensilità.
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Oltre alle persone con più di 65 anni che, fino al 31 dicembre 1995, avevano i requisiti di reddito idonei alla domanda, la pensione sociale spetta anche a chi percepisce una pensione di invalidità civile, con gli stessi requisiti anagrafici, per cui la pensione sociale dell’Inps ha sostituito quella pagata dal Ministero degli Interni.
Agli invalidi civili che hanno compiuto i 65 anni dopo il 31 dicembre 1995 spetta invece l’assegno sociale.