Quando si stabilisce di voler affittare una casa a degli studenti è necessario che vengano presi in considerazione numerosi requisiti di cui il proprio immobile deve disporre. E’ opportuno comprendere di cosa si tratta. Quali sono questi requisiti? Cosa significa a livello economico affittare ad uno studente e cosa bisogna fare per riuscire a trovare un inquilino?
Ecco le risposte alle precedenti domande:
Affittare la propria casa o una parte di essa è sinonimo di introiti economici. Si ha un guadagno. Quando si parla di cedere la propria casa agli studenti per dei periodi vuol dire che la nostra casa o il nostro appartamento presenta una serie di condizioni che la rendono adatta a questo. Innanzitutto è molto importante la vicinanza con il luogo in cui si studia. Essere vicini all’università permette di offrire una comodità maggiore allo studente e questo significa avere un’entrata economica diversa rispetto a quella che verrebbe richiesta se l’immobile fosse a chilometri di distanza.
Affittare ad uno studente ha i suoi vantaggi. Essi hanno dei contratti particolari diversi dal solito 4 più 4. Si possono fare due tipi di contratto: un contratto d’affitto per studenti fuorisede e un contratto d’affitto di natura transitoria. Il primo può avere una durata dai 6 ai 36 mesi e il secondo da 1 a 18 mesi. La stipulazione di un contratto con una persona che studia significa anche avere delle agevolazioni fiscali sull’affitto e beneficiare di uno sgravio sulla relativa imposta.
Case nei pressi dell’università
Sicuramente se si ha una casa nelle vicinanze di un’università è bene sfruttare l’opportunità di affittare Per trovare l’inquilino i passi da seguire sono davvero semplici Gli studenti cercano la propria casa soprattutto tramite i siti internet di stampo studentesco o siti che riportano annunci di affitti oppure tramite annunci cartacei affissi nelle bacheche Nel primo caso basta iscriversi agli appositi siti e postare l’annuncio dell’affitto con i relativi particolari Nel secondo caso bisogna fare degli annunci cartacei ben fatti che riportino in primo piano il numero di contatto, la zona e i vari dettagli relativi alla casa La zona in cui li posizioniamo è fondamentale E’ buono affiggerli all’interno delle bacheche delle singole facoltà oppure nelle immediate vicinanze della struttura universitaria.
Cercare e trovare uno studente a cui affittare la propria casa è molto semplice soprattutto perché le zone di studio sono un continuo fermento di studenti che vanno e di studenti che vengono quindi bisogna sapersi muovere bene.
Come affittare solo una stanza della propria casa
C’è chi sceglie di affittare, invece, soltanto una stanza della propria casa.
Nel caso in cui la durata della locazione a una data persona sia inferiore a 28 giorni l’anno, sarà sufficiente una “scrittura privata”.
Nel corso dell’anno sarà possibile in questo modo affittare la stanza a più persone, sempre per la durata massima di 28 giorni ciascuna.
Bisogna però limitare questa attività a non più di 9 mesi l’anno. Si tratta di un tipo di affitto che non necessita di registrazione all’agenzia delle entrate. Occorre poi rilasciare all’inquilino la ricevuta per l’affitto percepito. La ricevuta dovrà essere allegata alla dichiarazione dei redditi per la relativa tassazione, che potrà essere fatta con la cosiddetta “cedolare secca”, che prevede il 21% di tasse. In alternativa l’introito dovrà essere cumulato con le altre entrate, ma in quest’ultimo caso, generalmente, si paga di più.
Affittare la stanza per un periodo che va da un mese a 18 mesi
Per periodi che vanno da un mese a 18 mesi, non rinnovabili, si passa al contratto di affitto di tipo transitorio. Questo serve per le persone che intendono affittare una o più stanze della propria abitazione senza avere il vincolo dei 4 + 4 anni dell’affitto “normale”. In questo caso il contratto dovrà essere registrato all’agenzia delle entrate. Per la registrazione si dovrà pagare il 2% del canone annuo in parti uguali tra affittuario e proprietario. Anche qui, nella dichiarazione dei redditi, si potrà scegliere tra cedolare secca e cumulo dei redditi. E’ richiesto il pagamento anticipato di 2 o 3 mensilità a scopo cauzionale. In alcune zone (ad esempio Milano, Roma, Napoli e altre grandi città) i contratti di questo tipo sono a canone concertato, e devono rientrare in determinati limiti. In altre zone è libero. Simile al contratto descritto precedentemente, nelle città dove sono presenti università, è possibile stipulare il cosiddetto “contratto per studenti universitari”, della durata che può andare da 6 a 36 mesi, raddoppiabili.