Le sigarette elettroniche sono state uno dei più promettenti business degli ultimi dieci anni. Inventate in Cina nel 2003, paese in cui, paradossalmente, sono state successivamente vietate, sono approdate in occidente come un’isola felice che ha reso altrettanto soddisfatti venditori e consumatori. In breve tempo sono riuscite ad intaccare il monopolio detenuto sui tabacchi dalle istituzioni nazionali.
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Nel corso degli anni, inoltre, ad ogni annuncio di una futura super tassa sulle e-cig non sono mai seguiti provvedimenti concreti e per questo motivo il mercato resta ancora abbastanza fiorente. Ma come si vendono le sigarette elettroniche?
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Come si vendono le sigarette elettroniche
Esistono diversi modi per vendere le sigarette elettroniche. Il primo e più ufficiale è quello che le vede presenti tra i prodotti venduti in farmacia e parafarmacia. Sebbene nessuno studio scientifico di portata nazionale abbia ancora vaticinato sulla loro definitiva natura di farmaco o di succedaneo del tabacco, per le loro qualità deterrenti rispetto alle tradizionali bionde sono a volte associate a dispositivi di tipo medico.
Esistono però numerose altre attività che vendono sigarette elettroniche. Le più comuni sono le normali rivendite di sali e tabacchi che si sono per così dire aggiornate al nuovo prodotto richiesto del mercato. In alternativa, negli ultimi 10 anni, sono nati tantissimi negozi dedicati allo “svapo” ad opera di privati o di società che li gestiscono sulla base del modello franchising.
La terza strada per vendere sigarette elettroniche è quella di Internet. Negli ultimi anni sono cresciuti in maniera esponenziale anche gli shop online dedicati alle e-cig, a volte per opera di singoli venditori che si affidano a siti come Ebay, a volte, anche qui, per opera di aziende produttrici o rivenditrici.