Per attuare un’efficiente strategia di trading sul forex, è possibile affidarsi ai livelli di supporto e resistenza. Vediamo quelli sulle principali valute
EurUsd: settimana dunque tutt’altro che chiarificatrice quella appena trascorsa per quanto concerne il cambio Eurodollaro. Chiari però i principali livello di supporto e resistenza strategici, rispettivamente ascrivibili ai prezzi di 1,3335 e 1,3420. Il grafico daily ha messo in luce di fatto il fallimento di nuovi punti di minimo ed una sostanziale compressione di volatilità, come dimostra l’ATR che su base daily segnala una misura inferiore ai 50 pips. La media mobile esponeziale a 100 periodi sul grafico a 4 ore mostra comunque come sia da preferire lo scenario ribassista con area 1,34 che ancora può offrire un buon rapporto rischio/rendimento, con i pur conservativi target a 1,3375 e 1,3355. Più irto di ostacoli il percorso bullish che potrebbe vivere di fiammate fino al livello di 1,3420 ed estensioni a 1,3430, ma dunque ancora lontano da cambiamenti repentini che si estrinsecherebbero solo oltre 1,3450.
UsdJpy: ancora estremamente controverso il daily di questo cambio che risulta ancora molto volatile ma privo di veri spunti direzionali. Buoni ancora i supporti in area 102,15 per lievi acquisti verso 102,50 e 102,70, quest’ultimo livello cruciale e di massimo della candela outside sviluppatasi venerdì e dalla cui rottura degli estremi potrà dipendere il più prossimo futuro della price action. Attenzione perciò alle eventuali rotture sotto 102,15, per proiezioni a livello di 101,75.
EurJpy: partendo come sempre dall’utilissima analisi del grafico giornaliero, l’impostazione resta ancora quella ribassista. L’area di 137,70 si è confermata ancora una volta di estrema valenza ed ora glia acquisti in quella direzione appaiono sensati, con stop sotto 136,80 ed eventuali reverse per puntare in primo luogo ad area 136,35. Non altre per ora le indicazioni anche ad analisi multiframe.