Il mutuo è un prestito ipotecario che può durare anche molti anni. La durata massima di un mutuo può raggiungere infatti anche i 40 anni e per tutto questo tempo si richiede in genere ai clienti mutuatari, i titolari del prestito, di avere a disposizione un conto corrente presso il quale vengano domiciliate le rate del mutuo stesso.
Ma nel corso di un così lungo periodo di tempo i clienti possono incontrare l’esigenza di cambiare il proprio conto corrente, chiudendo quello un tempo aperto presso l’istituto bancario che aveva concesso il mutuo in origine e aprendone uno nuovo presso un altro istituto.
Cosa accade, quindi, in questi casi, alle rate del mutuo, quando il mutuatario decide di cambiare il proprio conto corrente?
> I mutui più convenienti dell’autunno 2013
A partire dal 2009 tutti i clienti delle banche hanno la possibilità di avvalersi della procedura chiamata portabilità del mutuo o trasferibilità delle rate del mutuo, che consente loro di domiciliare presso un altro conto corrente il prestito contratto con la precedente banca.
> Nuove regole per gli indici finanziari e per i mutui dal Parlamento Europeo
Come trasferire il mutuo – La portabilità del mutuo
Per richiedere la domiciliazione delle rate del proprio mutuo presso un altro conto corrente il cliente deve semplicemente recarsi presso la nuova banca e compilare un modulo chiamato “Richiesta di trasferibilità delle domiciliazioni RID”, che è valido anche per il trasferimento delle rate del mutuo e di eventuali prestiti.
Il modulo andrà quindi consegnato alla banca, che si occuperà di compiere tutte le operazioni necessarie al trasferimento e ne darà poi comunicazione al cliente.