I fondi pensione, le assicurazioni e i mercati dei capitali dovrebbero essere mobilitati per fornire investimenti a lungo termine dell’economia europea, secondo una nuova strategia della Commissione europea che mira a riequilibrare il calo dei prestiti da parte delle banche causata dalla crisi finanziaria.
Nel presentare la proposta, Michel Barnier, commissario europeo per il mercato interno e i servizi , ha parlato della necessità di diversificare le fonti di finanziamento in Europa e di migliorare l’accesso ai finanziamenti per le piccole e medie imprese che sono la spina dorsale dell’economia europea.
► L’Europa è in ripresa e tornano gli investimenti
Il piano della Commissione per il finanziamento a lungo termine dell’economia europea ha delineato una serie di obiettivi, tra cui migliorare il contributo delle banche di investimento nazionali rendendo più facile per le Pmi collocare obbligazioni societarie dando agli investitori una migliore informazione sulle Pmi e sui progetti infrastrutturali.
Il direttore generale di Business Europe Markus Beyrer ha accolto con favore il piano, dicendo che potrebbe contribuire alla re-industrializzazione dell’economia dell’Ue.
In Europa, i due terzi dei finanziamenti per l’economia provengono dalle banche, rispetto a solo un terzo negli Stati Uniti, il che significa che le imprese europee, e in particolare le Pmi, hanno visto il loro finanziamento abbassarsi.
Ladipendenza dell’economia europea dalle banche rischia anche di minare gli investimenti a lungo termine nelle reti delle telecomunicazioni, dei trasporti e dell’energia. L’ Ue stima che deve affrontare un deficit investimento di diversi miliardi di euro nel corso dei prossimi sei anni.