Comprare casa all’asta senza rischi o brutte sorprese, la guida – I parte

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 Acquistare una casa all’asta può essere un vero affare ma, come per tutti i veri affari, è necessario saperli fare, ovvero conoscere tutti quei dettagli che possono trasformare il suddetto in una spesa molto maggiore di quanto si era preventivato, di ritrovarsi con una casa che non vale quanto è stata pagata oppure, ancora, di essere impossibilitati ad entrarci e stabilirci la propria residenza.

Il motivo principale per cui si decide di provare la via delle aste giudiziarie per l’acquisto di un immobile è la convenienza. Secondo un recente studio di Confedilizia, lo sconto che si può ottenere acquistando all’asta va dal 30 al 50% del prezzo dell’immobile, prezzo che scende ancora di più per gli immobili che rimangono invenduti, dato che la legge prevede che ogni qual volta un immobile viene rimesso all’asta il suo prezzo deve essere ridotto del 25%.

► Come risparmiare con le aste immobiliari, i consigli di Confedilizia 

Ma, come anticipato, è facile rischiare la famosa fregatura, soprattutto se non si conosce bene il mercato. Delle informazioni particolarmente utili arrivano dai notai e della Associazioni dei Consumatori Italiane, che hanno pubblicato un decalogo per l’acquisto sicuro delle case all’asta. Vediamolo nel dettaglio.

La guida per l’acquisto sicuro di una casa all’asta

1. Non dare per scontata la convenienza del prezzo di vendita dell’immobile: anche nel caso di un prezzo davvero basso, ci sono delle spese aggiuntive da sostenere che potrebbero non rendere più così appetibile l’affare.

2. Valutare il tempo necessario per entrare definitivamente in possesso dell’immobile, che può essere molto più lungo rispetto a quello di un immobile acquistato sul mercato.

3. Controllare la documentazione: prima dell’acquisto di un immobile all’asta, controllare che l’avviso di vendita, la relazione di stima, le planimetrie, le fotografie e tutti i documenti relativi, che devono essere obbligatoriamente pubblicati e resi pubblici 45 giorni prima dell’asta (un elenco dei siti dove reperire queste informazioni si trova sul sito del Ministero della Giustizia).

4. Controllare i costi accessori: alcuni di questi, infatti, potrebbero essere a carico dell’acquirente.

5. Vedere l’immobile: un consiglio che può apparire scontato, ma che si rivela quanto mai utile nel caso di un immobile venduto all’asta, ci sono appositi custodi nominati dai giudici delle esecuzioni che hanno anche il compito di far vedere l’immobile ai possibili acquirenti. La visita ha lo scopo di controllare le reali condizioni dell’immobile, che potrebbero essere diverse da quelle riportate nella perizia, e di conoscere e valutare la zona in cui questo è situato.

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