La situazione economica del nostro paese sta progressivamente migliorando ma la ripresa non è percepita da tutti allo stesso modo, anzi, la metà delle famiglie non crede affatto di essere sul viale della ripresa e soprattutto teme per il futuro finanziario e lavorativo del nucleo famigliare.
Il miglioramento della situazione economica è percepibile, ma le famiglie sono ancora molto preoccupate e non credono di essere in una fase di rinascita. A dirlo è l’ultima rilevazione trimestrale dell’indice SEF di Confesercenti e SWG che misura su una scala da 1 a 100 la Solidità Economica ‘percepita’ dalle famiglie italiane.
Il 56% dichiara di avere una situazione finanziaria insoddisfacente, e per un 14% il reddito mensile non basta nemmeno per coprire le spese indispensabili.
Il problema centrale resta con tutta evidenza la domanda interna
Non a caso ben sei famiglie su 10 temono che un familiare possa perder il lavoro; quasi due terzi degli italiani (il 71%) vedono in prospettiva consumi o immutati od in calo; e soprattutto emerge ancora il disagio sul piano dei redditi, con quasi la metà (il 47%) degli italiani che ogni mese riesce appena a coprire le spese.
Situazione finanziaria e redditi mensili
Intervistate sulla propria condizione finanziaria complessiva, che include redditi, debiti ed eventuali patrimoni, il 56% delle famiglie segnala ancora una situazione di disagio, con un 42% che si dice insoddisfatto ed un 14% del tutto insoddisfatto. Rimane al 44% – la stessa percentuale rilevata a febbraio – la quota di italiani soddisfatti, di cui solo il 2% del tutto soddisfatto. Si rileva una forte polarizzazione anche sul fronte del reddito mensile: più della metà dei nuclei segnala una situazione difficile, con un 47% che afferma di riuscire appena a coprire le spese, senza potersi permettere ulteriori lussi ed un consistente 14% di nuclei familiari che si definisce povero ammettendo, di fatto, che il reddito familiare non basta nemmeno per l’indispensabile. Le famiglie con meno problemi, che dichiarano un reddito sufficiente a vivere senza affanni, sono il 38%. Mentre solo il 2% proclama di avere un reddito che permette alla famiglia di vivere agiatamente, potendosi concedere anche dei lussi.