D’ora in avanti, come annunciato anche nei mesi scorsi, ci sarà una nuova Confindustria. L’organo direttivo della associazione degli industriali italiani ha infatti approvato le modifiche al sistema di rappresentanza, che dunque assumerà nei prossimi mesi un volto del tutto nuovo.
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Si dice soddisfatto il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, che da tempo aveva promosso e appoggiato il passaggio dell’associazione degli industriali verso nuove forme. Si tratta di un rinnovamento, in realtà, e un tentativo di ammodernamento dell’associazione che trova così condivisione anche all’interno della Giunta del direttivo e realizza uno dei punti programmatici dello stesso direttore.
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All’ordine del giorno, dunque, ci sarà la nuova stesura dello statuto di Confindustria, che guiderà la riforma dell’associazione nei prossimi mesi e sarà accompagnata anche dalla riscrittura del codice etico, dal momento che la legalità troverà un posto di primo piano all’interno del rinnovato percorso dell’associazione.
Per il futuro, inoltre, Confindustria potrà disporre di due sedi, una a Roma e una a Bruxelles, che daranno all’associazione un profilo ancora più internazionale, mentre, sul piano dei valori verranno rafforzati efficienza, identità e rappresentanza.
Tra le altre novità introdotte dalla riforma, vi saranno un nuovo sistema di governance, che riduce a due gli organi di rappresentanza, che d’ora in avanti saranno il consiglio di presidenza e il consiglio generale – verrà soppresso il vecchio consiglio direttivo, e a livello del territorio, un nuovo sistema di rappresentanza regionale, grazie all’istituzione di un apposito consiglio delle rappresentanze regionali.