La Legge di Stabilità è stata approvata solo ieri sera dal Consiglio dei Ministri e ora si appresta a passare all’esame del Parlamento. Ma già non ha mancato di suscitare reazioni nelle diverse componenti del tessuto sociale e istituzionale del Paese. Arrivano infatti i primi commenti da parte dell’unione degli Industriali, che fa sentire la propria voce in merito attraverso le parole del presidente Giorgio Squinzi.
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Il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, infatti, approfittando dell’occasione offerta dall’inaugurazione del salone Saie di Bologna ha espresso il suo giudizio sulla Legge di Stabilità, ritenendola un provvedimento ancora poco coraggioso rispetto alle reali necessità del Paese. Lo stimolo della crescita, infatti, e della ripresa, avrebbe richiesto misure più incisive da parte del Governo.
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Il Presidente di Confindustria ha sottolineato come proprio gli industriali avessero suggerito l’abbattimento del cuneo fiscale come una delle priorità da tenere presenti, mentre i provvedimenti inseriti all’interno della Legge di Stabilità, pur compiendo dei passi nella direzione giusta non hanno a pieno affrontato il problema.
Proprio per questo motivo e per il fatto di avere a cuore l’interesse del Paese, l’associazione degli industriali è già a lavoro su un documento di confronto con l’esecutivo che servirà a portare avanti le proprio priorità e i suggerimenti già emersi in passato. Non si Può, ad esempio, per Squinizi, non sostenere il settore dell’edilizia che risulta strategico per il Paese sotto molti punti di vista.
Il presidente di Confindustria da Bologna ha infine ricordato il ruolo centrale svolto dai saloni dell’automotive nel mercato italiano, all’indomani della cancellazione del tradizionale Motorshow del capoluogo emiliano.