Come gli italiani qualche decennio fa lasciavano la patria in cerca di fortuna altrove, così adesso è il nostro paese ad essere la destinazione di migliaia di persone che, provenienti da paesi dove il lavoro non c’è o paesi che stanno attraversando difficili momenti storici e sociali, lasciano le loro terre per tentare fortuna da noi.
► In aumento le imprese straniere in Italia
Il numero esatto degli immigrati in Italia è difficile da stabilire, a fronte di un grande numero che ha ottenuto regolare permesso di soggiorno, infatti, ce un popolo di immigrati che non entrerà mai in nessun conteggio e in nessuna lista. Ma coloro che sono riusciti ad ottenere un regolare permesso, cosa fanno?
Una larga percentuale sono collaboratori domestici. Lo dice l”Indagine sull’assistenza familiare in Italia: il contributo degli immigrati’, uno studio realizzato con il contributo di Unicredit e pubblicato ieri dal Centro studi e Ricerche Idos. Sono stati intervistati quasi 900mila collaboratori domestici dichiarati all’Inps ed è risultato che il 50% di loro è rappresentato da extracomunitari e il 35% da stranieri comunitari, l’85% del totale.
Quasi tutte donne, però, gli uomini che si dedicano all’assistenza domiciliare sono solo un sesto del totale.
► I dati del rapporto Noi Italia dell’Istat
Il rapporto dà anche un quadro completo di come vivono queste persone nel nostro paese: nove intervistati su 10 sono iscritti al servizio sanitario nazionale e nelle stesse percentuali hanno dichiarato di essere soddisfatti del trattamento ricevuto dalle famiglie presso cui è impiegato e di essere apprezzato dai propri datori di lavoro. Solo il 14% degli immigrati occupati nell’assistenza domestica – nel 50% dei casi per anziani non autosufficienti – ha dichiarato di voler cambiare lavoro.